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NBA, Anthony Davis si prende la colpa del ko contro New York: "Ho fatto schifo"

NBA
©Getty

I Los Angeles Lakers hanno perso in casa contro i New York Knicks, interrompendo così il loro buon momento da tre vittorie in fila. Dopo la partita Anthony Davis si è preso sulle spalle le colpe per il ko: "Ho sbagliato di tutto, sono stato pessimo. I miei compagni hanno fatto il loro lavoro, io no"

Ci sono centinaia di giocatori NBA che metterebbero la firma su una prestazione da 17 punti, 16 rimbalzi, 4 assist, due recuperi e una stoppata, ma se ti chiami Anthony Davis e hai sulle spalle il destino dei Los Angeles Lakers (stante l’infortunio di LeBron James) allora non basta. Ed è lui stesso il primo a saperlo: "Il motivo della sconfitta? La mia prestazione" ha detto dopo il ko interno contro i New York Knicks, interrompendo una striscia di tre successi consecutivi che aveva riportato i Lakers al nono posto a Ovest. "Sono stato pessimo. Non sono riuscito a trovare il mio tiro, sbagliando di tutto dai tiri liberi ai sottomani. I miei compagni hanno fatto il loro lavoro, io non ho fatto il mio". Davis in effetti ha litigato con il tiro segnando solo 8 dei 18 tiri tentati (tra cui un errore da tre punti) e soprattutto con quattro errori su cinque dalla lunetta, che in una sconfitta di 4 lunghezze hanno finito per pesare moltissimo. Dopo i soli 8 punti realizzati contro Toronto, Davis è incappato così in un’altra prestazione non del suo livello, mentre in precedenza aveva inanellato cinque gare consecutive da almeno 28 punti, tra cui il picco dei 39 realizzati contro i Golden State Warriors e la doppia doppia da 30+22 contro Memphis. 

La sconfitta con New York complica la rincorsa dei Lakers: la situazione

"Non credo neanche che abbiano fatto niente di speciale, ho solo sbagliato un sacco di tiri" ha detto Davis rispondendo alle domande sulla difesa di New York. "Molto spesso ero in uno contro uno, qualche volta hanno raddoppiato. Ma non penso che quello che è successo stasera sia dovuto alla brutta prestazione contro Toronto". Quello che è certo è che questa sconfitta complica il cammino dei Lakers, scivolati all’11° posto nella Western Conference ma con lo stesso identico record (33 vittorie e 35 sconfitte) di Utah, Oklahoma City e New Orleans, tutte a una gara di distanza da Minnesota (34-34) e Dallas (idem) alle spalle di Golden State (35-33) e LA Clippers (36-33). Insomma, dalla quinta alla 12^ posizione è ancora tutto apertissimo, ma i gialloviola hanno subito uno scontro diretto contro i Pelicans che non possono sbagliare, oltre a una gara assolutamente da vincere (seppur in back-to-back) sul campo degli Houston Rockets. "Ogni partita deve motivarci e farci essere pronti" ha detto Dennis Schröder. "Ma le prossime due, in particolare, le dobbiamo vincere".

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