Il veterano Andre Iguodala, alla sua ultima stagione in NBA, sarà costretto ad operarsi la prossima settimana dopo aver subito una frattura al polso sinistro nella partita vinta contro i Phoenix Suns. I tempi di recupero sono indefiniti, ma è probabile che quantomeno la sua regular season sia già conclusa
Andre Iguodala era stato molto chiaro a inizio stagione: "Questa è la mia ultima annata in NBA comunque vada". Dopo una regular season in cui ha disputato solamente otto partite, la sua 19esima stagione potrebbe essersi conclusa: come annunciato dalla squadra, il 39enne si sottoporrà ad un’operazione chirurgica la prossima settimana per ridurre una frattura al polso sinistro subita nella vittoria contro i Phoenix Suns. I tempi di recupero sono indefiniti, anche se sembra improbabile rivederlo in campo per la regular season, visto che mancano solo tre settimane prima dell'inizio della post-season. Un infortunio che coach Steve Kerr ha definito come "una perdita immensa" per la squadra, alle prese già con i problemi di Jonathan Kuminga (fuori nelle ultime tre per una distorsione alla caviglia) e la fine dei contratti two-way di Ty Jerome e Anthony Lamb, rendendo di fatto disponibili solo 13 giocatori.
Iguodala infortunato: solo otto partite in stagione
Iguodala aveva saltato le prime 39 partite di regular season per gestire le condizioni del suo fisico, ma dopo aver giocato tre gare a gennaio si è dovuto fermare di nuovo per 21 partite a causa di un dolore all’anca. L’MVP delle Finals 2015 aveva poi giocato le ultime cinque gare consecutivamente e proprio contro Phoenix aveva realizzato il suo massimo stagionale da 6 punti, salvo doversi fermare per la frattura rimediata. Gli Warriors hanno ancora un posto a disposizione a roster per firmare un free agent in vista dei playoff o convertire uno dei contratti di Jerome o Lamb, come ammesso anche da coach Kerr.