
Torneo NCAA al via: i 25 migliori giovani talenti da tenere d'occhio per il Draft NBA
Victor Wembanyama e Scoot Herderson sembrano da mesi aver già prenotato le prime due chiamate al Draft 2023, ma sono tanti i talenti in uscita dal college a cui la NBA sta guardando con grande interesse per capire su chi puntare e quale giocatore può o meno essere futuribile. Il torneo NCAA che sta per iniziare serve anche a questo: a valutare come giovani campioni in erba reagiscono sotto pressione. Quali sono i migliori da tenere d’occhio? Scopriamolo insieme in questa classifica stilata da NBA.com

25° POSTO | JORDAN WALSH (Arkansas, Ala, Freshman)
- La difesa è il suo marchio di fabbrica, ma vista la giovane età resta un talento ancora tutto da sviluppare: prevedebile un anno di G League in caso di chiamata al Draft 2023, ma ala versatile e di grande prospettiva in entrambe le metà campo

24° POSTO | TERRENCE SHANNON JR. (Illinois, Guardia/Ala piccola, Senior)
- Mancava il tiro da tre punti al suo gioco, ma le 50 triple realizzate in stagione lo hanno reso un talento potenzialmente completo e atletico a sufficienza per reggere il confronto con i parquet NBA. Tutt'altro che un playmaker, ma sta lavorando anche sulle sue doti di passatore

23° POSTO | JALEN WILSON (Kansas, Ala, Junior)
- La consistenza al tiro è aumentata, mentre la difesa in parte ancora manca: tutto il resto però - quello che gli scout NBA ripetono sempre di non poter insegnare - è già tutto messo a disposizione da Madre Natura. Un giocatore da tenere d'occhio, uno di quelli che potrebbe andare anche oltre le attese

22° POSTO | MARCUS SASSER (Houston, Point Guard, Senior)
- Realizzatore che sa fare canestro, che deve migliorare a livello di efficienza e di playmaking, ma in definitiva un giocatore che sa già molto bene quali armi utilizzare per andare a canestro. Manca un po' di stazza, ma il lavoro con i trainer NBA potrebbe aiutare anche a tal proposito

21° POSTO | JORDAN HAWKINS (Connecticut, Guardia, Sophomore)
- Nel corso di tutta la stagione ha dimostrato di essere un ottimo realizzatore, in modo particolare anche nel gioco in uscita dai blocchi - ideale per chi in NBA vuole proporsi come un talento in grado di dare una mano anche lontano dalla palla

20° POSTO | JAIME JAQUEZ JR. (UCLA, Ala, Senior)
- Uno dei giocatori facilmente analizzabili: da una parte una grande versatilità offensiva e una forza e tenacia invidiabile a livello difensivo, dall'altra invece poco atletismo e un tiro da tre punti che va e che viene. Dove non arriva però con il fisico riesce a compensare con l'intelligenza: un talento da non lasciarsi sfuggire

19° POSTO | TYRESE PROCTOR (Duke, Point Guard, Freshman)
- Dei diversi talenti di Duke presenti in questa lista è di sicuro il più acerbo, ma la seconda parte di stagione ha messo in mostra enormi potenzialità. Non solo: il torneo NCAA potrebbe essere la vetrina ideale per convincere qualcuno a sceglierlo già a giugno, altrimenti bisognerà aspettare un anno in più

18° POSTO | RICKY COUNCIL IV (Arkansas, Guardia/Ala piccola, Junior)
- Ha tutto per essere un giocatore NBA, caratteristiche offensive e difensive così spiccate da rendere meno problematica la prospettiva di attendere e di permettergli di costruire il tiro da tre punti da zero o quasi. La meccanica è terribile, ma in NBA si sono visti già miracoli del genere in passato

17° POSTO | TERQUAVION SMITH (NC State, Guardia, Sophomore)
- Uno di quei giocatori che non ha paura di nulla: più di 90 triple realizzate nelle due due stagioni collegiali, tirando però sempre con meno del 40% dal campo e facendo fatica a trovare la giusta selezione. Poco importa: la voglia e l'energie, oltre che la caparbietà, non mancano certo a un giocatore leggero che dovrà lavorare anche in palestra

16° POSTO | JULIAN STRAWTHER (Gonzaga, Ala, Junior)
- Si è preparato al meglio per arrivare a questo finale di stagione con tutte le carte in regola: nove partite con almeno 20 punti a referto nelle ultime 14, con dei limiti evidenti però nella creazione di gioco e di tiro che lo portano a essere uno di quei talenti con pochissimo margine d'errore sul parquet

15° POSTO | DERECK LIVELY (Duke, Centro, Freshman)
- Le sue braccia non finiscono mai, l'apertura è invidiabile e l'impatto in attacco e in difesa con quel fisico può essere positivo da subito anche in NBA: uno dei migliori centri a disposizione al Draft, diverse squadre non se lo faranno ripetere due volte

14° POSTO | NOAH CLOWNEY (Alabama, Ala, Freshman)
- Se si vuole scommettere su un 3&D tutto da costruire, lui è il prospetto giusto: a 18 anni il suo 27% dall'arco racconta come in NBA avrà bisogno di tanto lavoro in palestra e in G League, ma le prospettive anche nel suo caso paiono evidenti e non trascurabili. Vedremo cosa riuscirà a fare al torneo NCAA

13° POSTO | TRAYCE JACKSON-DAVIS (Indiana, Ala Grande/Centro, Senior)
- Sarà anche limitato nel suo gioco, ma al momento al college c'è sempre bisogno del raddoppio per provare a contenerlo - tanto che la gestione degli scarichi è diventato uno dei suoi punti di forza. Giocatore unico nel suo genere, un po' vecchio stile, affascinante

12° POSTO | KYLE FILIPOWSKI (Duke, Ala Grande/Centro, Freshman)
- Il grande dubbio sul suo gioco è legato al ruolo: in NBA non può fare il centro, ma ha le caratteristiche tecnice e perimetrali a livello offensivo per giocare da 4. Bene, il problema però resta la difesa: chi scommetterà su un talento in parte atipico come il suo?

11° POSTO | KRIS MURRAY (Iowa, Ala piccola/Ala grande, Junior)
- Con 63 triple a segno con Iowa in un sistema molto simile a quello dello scorso anno, si candida a essere la copia di ciò che suo fratello Keegan è stato in grado di mettere in mostra in questa stagione ai Sacramento Kings. Una di quelle prese sicure su un giocatore che potrebbe fare decisamente bene anche al torneo NCAA

10° POSTO | DARIQ WHITEHEAD (Duke, Guardia/Ala piccola, Freshman)
- Gli infortuni ne hanno in parte limitato l'impatto atletico in questa stagione, ma già dai tempi del college i riflettori erano puntati su di lui. Se volete un dato: 41.1% da tre punti, talento vero di quelli naturali su cui poter costruire visto il potenziale (e i soli 18 anni)

9° POSTO | JALEN HOOD-SCHIFINO (Indiana, Point Guard, Freshman)
- Forse il miglior tiratore tra i talenti che si presenteranno al Draft il prossimo giugno, continuo e sicuro del suo jumper, ma ancora da costruire quando attacca il ferro: perde tanti palloni in relazione agli assist che riesce a distribuire, ma il resto c'è e si sente anche a livello di impatto

8° POSTO | COLBY JONES (Xavier, Point Guard, Junior)
- Poco creativo come realizzatore con il 67% dalla lunetta che ne racconta in generale le sue difficoltà al tiro: sarà o meno affidabile a livello NBA? Lo scopriremo soltanto dopo giugno, quando probabilmente qualcuno punterà su di lui al Draft

7° POSTO | ANTHONY BLACK (Arkansas, Point Guard, Freshman)
- Le capacità di playmaking e da difensore (anche versatile, considerando dimensioni e posizione) non mancano, quelle da realizzatore sì e bisognerà lavorare con lui per metterle in piedi. Il risultato però è che Anthony Black affascina molte squadre NBA ed è uno di quelli che potrebbe finire in Lottery

6° POSTO | KEYONTE GEORGE (Baylor, Guardia, Freshman)
- Fa davvero tanta, troppa fatica a fare canestro e questa cosa non può passare inosservata anche a livello NBA: il resto però c'è tutto, anche le prospettive di crescita che lo portano a essere uno dei talenti più affascinanti da seguire al torneo NCAA

5° POSTO | NICK SMITH JR. (Arkansas, Point Guard, Freshman)
- Manca di forza, fisicità e atletismo, ma come nel caso di altri non ci si può fermare alle percentuali: fisico ideale, predisposizione difensiva e capacità di lavorare nella propria metà campo come pochissimi altri. Un giocatore davvero unico nel suo genere

4° POSTO | CASON WALLACE (Kentucky, Point Guard, Freshman)
- Dovrebbe essere un realizzatore ma più volte a livello collegiale ha dimostrato di non essere in grado di mantenere quel genere di aspettative: l’intelligenza, le doti di playmaking e l’opportunità di colpire restano quelle dei grandi giocatori di Kentucky. Magari non da subito come Gilgeous-Alexander o Booker, ma uno di quelli che sa come trovare il fondo della retina

3° POSTO | GRADEY DICK (Kansas, Guardia/Ala piccola, Freshman)
- Tiro da tre punti al 40%, grande gestione del pallone, tiratore dagli scarichi letale e perfetto per essere inserito in tanti contesti diversi. Manca la forza per reggere i contatti, certo, ma tutto il resto del pacchetto lo pone come giocatore fatto e finito

2° POSTO | JARACE WALKER (Houston, Ala Grande, Freshman)
- Pronto a incidere a livello fisico anche in NBA, è uno dei migliori realizzatori in prospettiva del prossimo Draft - oltre che un difensore da cui, a guardare la versatilità, si può pensare di tirare fuori un grande talento nel medio-lungo periodo. Non vincerà il premio di rookie dell'anno, ma poco importa: il ragazzo vale sul serio

1° POSTO | BRANDON MILLER (Alabama, Guardia, Freshman)
- Per lui soltanto un commento: è di gran lunga il miglior talento in uscita dal college, con distacco su tutti gli altri. Peccato per lui però che al Draft NBA sarà soltanto il terzo a essere selezionato, ma fortunata la squadra che riuscirà a mettere le mani su di lui