Sotto di due a pochi secondi dalla fine, i Mavs affidano il pallone a Kyrie Irving, che marcato strettissimo da tutta la difesa di L.A. riesce solo in extremis a recapitare il pallone nelle mani del tedesco, il cui tiro da tre sulla sirena dà la vittoria 111-110 ai texani, secondo ko in fila per i Lakers dopo quello contro Houston. Tutti del tedesco gli ultimi sei punti della gara, tre della lunetta a 7.2 secondi dalla fine (su fallo di Davis) e tre allo scadere
Maxi Kleber ricorderà questa partita per sempre, ma lo stesso (per motivi opposti) potrebbero fare i tifosi dei Lakers. Il tedesco - tornato in campo solo a fine febbraio dopo aver saltato più di due mesi - firma la tripla della vittoria dei Mavs sulla sirena, lasciando andare il pallone decisivo dalle sue mani quando sul cronometro dei 24 secondi ci sono soltanto due decimi di secondo da giocare. Il n°42 di Dallas firma 6 dei suoi 10 punti di serata negli ultimi secondi: prima va in lunetta su un fallo di Anthony Davis per realizzare tre tiri liberi su tre e poi approfitta delle attenzioni di tutta la difesa di L.A. su Irving per ricevere il passaggio decisivo dalla superstar dei Mavs e firmare la vittoria sulla sirena. Il sesto assist di Irving è quello più importante di una sua serata da 38 punti e anche 6 rimbalzi, con 14/23 al tiro e 5/9 dalla lunga distanza.
I Lakers possono ricriminare l'1/2 in lunetta nei secondi finali di Anthony Davis (con un 2/2 la tripla di Kleber avrebbe soltanto mandato in overtima la gara) ma in generale i 12 errori a cronometro fermo su 31 liberi tentati hanno condannato i gialloviola, a una sconfitta - la terza nelle ultime quattro - frutto anche di un finale senza canestri dal campo negli ultimi 3 minuti e 16 secondi di gara. E il ko interno contro Dallas ora li mette ai margini della zona play-in (attualmente al decimo e ultimo posto utile per qualificarsi).
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