Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Fox e Monk: l'amicizia dei due giocatori dei Kings racchiusa in un (doppio) numero

NBA
©Getty

Oggi a Sacramento il primo indossa il n°0 e il secondo il n°5. Ma a Kentucky - dove hanno giocato un unico anno, assieme - la numerazione era invertita, mentre al liceo entrambi indossavano il n°5. La strana storia dietro ai numeri di maglia di due dei protagonisti della grandissima stagione dei Sacramento Kings

I Sacramento Kings sono una delle storie più belle della stagione e a viverla assieme sono due compagni di squadra che sono anche due amici, che si conoscono (e giocano assieme) da tanti anni. De'Aaron Fox e Malik Monk, infatti, sono sbarcati assieme nel mondo NCAA al via della stagione 2016-17, affrontata da freshman a Kentucky. Entrambi si erano costruiti un "nome" al liceo, Fox in Texas, Monk in Arkansas, ritrovandosi un contro l'altro sia al McDonald's All-Star Game di quell'anno (Monk vinse la gara del tiro da tre) che al Jordan Brand Classic (dove vennero eletti co-MVP di quell'All-Star game tra liceali, grazie ai 23 punti di Fox per l'Est, vincente, e ai 22 di Monk per l'Ovest). In quella gara, e in generale al liceo, condividevano anche un numero, quello sulla maglia: il 5. A Kentucky Monk chiese a Fox di tenere il 5, ricevendo la benedizione dell'attuale point guard dei Kings ("Avrei voluto comunque cambiare e prendere lo 0", racconta lui).

leggi anche

Kings, l'incredibile febbraio di De'Aaron Fox

Arrivato in NBA, però, dopo quell'unica annata assieme ai Wildcats (eliminazione alle Elite Eight per mano di North Carolina), Fox sbarca a Sacramento e si riprende il n°5 (5 è anche il numero della scelta dei Kings al Draft), mentre Monk va alla 11 per gli Hornets e prende l'1 (il 5 è di Batum). Da quest'anno, il sesto anno nella lega per entrambi, Fox e Monk si ritrovano compagni (a Sacramento) "ma stavolta il 5 non glielo avrei ceduto", dice Fox. E Monk allora torna al passato, ai tempi di Kentucky. Indossavano il 5 e lo 0 al tempo, lo fanno anche oggi. Solo a maglie invertite

Fox (n°0) e Monk (n°5) ai tempi di Kentucky - ©Getty