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NBA, Walker Kessler stoppa il tiro decisivo di Grant Williams (e non di Tatum). VIDEO

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©Getty

Il rookie dei Jazz piazza la stoppata n°150 della sua stagione e regala a Utah un successo fondamentale riuscendo a evitare l'ultima conclusione tentata però da Grant Williams e non da Jayson Tatum - com'era lecito aspettarsi in una situazione del genere: "Non ho alcun tipo di problema di ego", spiega il n°0 Celtics, rimasto a guardare sul possesso decisivo del match

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La giocata è di quelle esaltanti che diventano il replay più rilanciato della notte NBA: Grant Williams che punta a canestro, Walker Kessler che sceglie al meglio il tempo di intervento e respinge al mittente il tiro, i potenziali due punti e soprattutto il tentativo di vittoria Celtics, con Utah che festeggia così la vittoria e il ritorno al 10° posto a Ovest. Tutto perfetto per i Jazz, ma resta in sospeso una domanda: perché, con Jayson Tatum in campo, i biancoverdi hanno deciso di affidare l’ultimo tiro a Williams? Una scelta che il n°0 di Boston ha spiegato di aver accettato a fine partita: “Non ho alcun tipo di problema di ego, voglio solo cercare in ogni modo di vincere: coach Mazzulla poteva scegliere uno degli schemi disegnati per me, ma non sono l’unico a disposizione della squadra. Ci sono sempre anche altre opzioni… non sono mica arrabbiato con Grant per aver preso il tiro e non aver lasciato a me il possesso”.

Come ricordato dallo stesso Tatum poi, siamo qui a discutere della scelta fatta dallo staff tecnico di Boston per un solo motivo: perché il tiro alla fine non è entrato, anzi, non si è neanche avvicinato al ferro. “È frustrante quando hai l’opportunità di dare una mano alla squadra per conquistare il successo e non ci riesci: è la cosa più spiacevole che possa capitare a un giocatore”, spiega lo stesso Grant Williams, che nel solo quarto periodo aveva segnato 12 dei suoi 23 punti raccolti con sette triple a bersaglio (record in carriera) - dando così diverse ragioni a coach Mazzulla per scegliere il suo numero quando si è trattato di disegnare lo schema sull’ultimo possesso. La decisione di sfidare al ferro Kessler però non è stata delle migliori: “L’idea iniziale era comunque di dare la palla a Tatum, ma sulla rimessa hanno lasciato Lauri Markkanen su di me e sono riuscito a liberarmi per ricevere il pallone. Nel farlo stavo correndo verso la linea di fondo e mi sono ritrovato in una posizione in cui era complicato trovare un passaggio per qualsiasi compagno e con tre secondi sul cronometro ho pensato soltanto a tentare almeno un tiro. Non è andata: bravo Walker Kessler nel trovare il tempo giusto per stopparmi”.

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