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NBA, tensione in casa Knicks: Randle e Quickley finiscono faccia a faccia. VIDEO

NBA

Attimi di tensione in casa New York Knicks. Irritato per un non-fischio arbitrale, Julius Randle ha protestato fino a prendersi un fallo tecnico alla fine di un brutto primo tempo per lui e per la squadra, poi sconfitta sul campo degli Orlando Magic. Il compagno di squadra Immanuel Quickley ha provato a calmarlo e a dirigere l'All-Star verso gli spogliatoi, ma Randle gli ha urlato di lasciarlo stare a pochi centimetri dal volto. "Tutti vogliamo vincere, sono cose che capitano" ha detto Quickley dopo il match

Non è un momento semplicissimo in casa New York Knicks. Dopo un grande periodo a cavallo dell’All-Star Game con nove vittorie consecutive, nelle ultime nove gare la squadra di Tom Thibodeau ha perso sei volte, inanellando due diverse strisce da tre sconfitte in fila intervallate da una da tre successi consecutivi. L’ultimo ko è arrivato stanotte sul campo degli Orlando Magic ed è stato accompagnato da un momento di grande tensione tra due giocatori chiave della squadra. Irritato per un non fischio sull’ultima azione del primo tempo, Julius Randle si è lamentato apertamente con l’arbitro Leon Wood tanto da prendersi un fallo tecnico a gioco fermo. Il suo compagno di squadra Immanuel Quickley ha provato a calmarlo e a dirigerlo verso gli spogliatoi per evitare guai peggiori, ma ha avuto la brutta idea di toccare Randle — il quale ha sfogato la sua frustrazione andando a pochi centimetri dal volto di Quickley, intimandogli di lasciarlo stare. I due sono poi andati negli spogliatoi senza andare oltre (almeno per quello che hanno mostrato le telecamere) anche se l’alterco non ha avuto conseguenze sulla partita dei Knicks, che avevano rimontato da -19 salvo poi essere battuti dalle giocate di Paolo Banchero per gli Orlando Magic.

Dopo la partita Quickley ha minimizzato quanto accaduto, dicendo solamente "Tutti stiamo cercando di vincere, non c’è molto altro da dire a riguardo. A volte sono cose che capitano" su quanto accaduto con Randle, tenuto a 23 punti e 7/20 al tiro dalla difesa di Banchero dopo i 57 di due partite fa contro Minnesota. Con Jalen Brunson alle prese con un infortunio alla mano, Randle ha ancora più responsabilità sulle spalle per difendere il quinto posto dall’assalto di Miami, risalita al sesto posto a Est e distante solo una gara e mezzo dai Knicks con uno scontro diretto previsto per il prossimo 29 marzo al Madison Square Garden, al quale New York tornerà tra quattro giorni per una sfida contro Houston. Chissà che il weekend libero da impegni non serva a tutta la squadra per calmare gli animi.

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