Il leader dei Knicks è stato costretto ad alzare bandiera bianca nel secondo quarto del match tra New York e Miami, a seguito di un duro colpo alla caviglia dopo lo scontro a rimbalzo con Bam Adebayo: crollato a terra, Randle ha provato a restare sul parquet tirando anche i liberi del fallo subito, ma poi è stato costretto a uscire. Gli esami parlano di distorsione alla caviglia: fuori almeno due settimane, per lui regular season finita. E i playoff?
Julius Randle, leader e riferimento dei Knicks che in questa stagione ha giocato in tutte e 77 le partite finora disputate da New York, ha saltato tutto il secondo tempo della gara poi vinta contro Miami a causa di una dolorosa distorsione alla caviglia - che a guardare le immagini sembra non promettere per niente bene. Colpito nel corso della seconda frazione durante la lotta a rimbalzo d’attacco con Bam Adebayo, Randle si è visto franare addosso l’avversario dopo una finta e crollargli così proprio sulla caviglia. Rimasto in campo per tirare i liberi, Randle era chiaramente dolorante - tanto da indurre i Knicks a commettere volontariamente un fallo per interrompere il gioco e permettergli di uscire dal parquet per sottoporsi agli esami e ai controlli di rito. Tre punti e cinque rimbalzi in 15 minuti in campo, ben al di sotto delle sue medie stagionali, ma New York ha trovato il modo migliore di sfruttare le riserve e mettere alle corde Miami - in uno scontro diretto che avvicina così i Knicks alla qualificazione diretta ai playoff senza passare dal play-in. Un’opportunità che i ragazzi di coach Thibodeau dovranno cercare di agganciare senza contare sull’aiuto di Randle, a cui è stata diagnosticata una distorsione alla caviglia che lo terrà fuori come minimo due settimane - facendogli saltare il resto della regular season, nella speranza poi di ritrovarlo sul parquet ai playoff (con i Knicks qualificati senza bisogno di passare dal play-in).