Nella notte tra sabato e domenica prossimi inizia la serie di primo turno tra Lakers e Timberwolves, con tante stelle in campo e un pronostico che forse è più incerto di quanto sembrerebbe. E, sfida nella sfida, ad Anthony Edwards potrebbe toccare la marcatura di LeBron James. Un confronto, quello con il super veterano, che la giovane stella di Minnesota non vede l’ora di affrontare
Nel suo curriculum Anthony Edwards può già vantare vittime eccellenti come i Suns di Devin Booker e Kevin Durant, spazzati via al primo turno dei playoff giusto un anno fa, e i Nuggets campioni in carica, eliminati in semifinale di Conference dopo quella che rimane forse la serie più memorabile del 2024. Ora di fronte ad Ant e ai suoi Timberwolves si apre la possibilità di fare un clamoroso tris, perché l’incrocio con i Lakers è di quelli da brividi. Un po’ perché dall’altra parte Minnesota ritroverà quel Luka Doncic che la scorsa primavera aveva fermato la corsa dei ragazzi di coach Chris Finch quando vestiva la maglia di Dallas e un po’ perché a guidare ancora una volta i gialloviola ci sarà l’eterno LeBron James. Un confronto diretto, quello tra Edwards e James, che potrebbe anche tramutarsi in una marcatura reciproca e da cui la giovane stella dei Timberwolves non sembra affatto intimorito, anzi.
Ant, LeBron e una chance di scrivere la storia
Quando si tratta di fiducia nei propri mezzi, spesso sconfinante con la tracotanza, e di spirito competitivo,Edwards non è davvero secondo a nessuno. Non sorprende quindi che nel parlare con i media alla vigilia della serie con i Lakers, Ant abbia espresso grande rispetto per LeBron, ma senza mostrare alcun timore. “Avere la possibilità di affrontarlo ai playoff significa tantissimo per me”, ha dichiarato la guardia di Minnesota, “parliamo di quello che è probabilmente il più grande giocatore di basket di sempre”. E dopo aver reso gli onori del caso a James, Edwards ha aggiunto: “Provare a eliminarlo dai playoff e aggiungerlo alla mia lista di vittime sarà dura, ma credo che ci divertiremo”. Sarà ora il campo a dire chi uscirà vincente tra Edwards e James, in una sfida che porta con sé anche il significato dei 17 anni che separano i due giocatori, ed è probabile che dal loro confronto diretto dipenderà anche la direzione presa dalla serie.
