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NBA, l'estate diversa di Lauri Markkanen: farà il servizio militare in Finlandia

NBA
©Getty

La Finlandia obbliga tutti i cittadini maschi a completare il servizio militare prima di aver compiuto i 30 anni, e il 25enne Lauri Markkanen intende adempiere ai suoi doveri nel corso di questa estate — pur essendo diventato nel frattempo un All-Star nella NBA. "Dobbiamo farlo, ma è anche motivo di orgoglio. Dovrei riuscire a combinare tutti gli impegni con i miei allenamenti estivi"

Segnare 25 punti a partita nella NBA, diventare un All-Star e con ogni probabilità giocarsi anche un premio individuale fino all’ultimo non basta per godersi un’estate di relax o quantomeno di allenamenti individuali. La situazione di Lauri Markkanen, infatti, è decisamente particolare: la legge finlandese impone il servizio militare obbligatorio per tutti i cittadini maschi prima del compimento dei 30 anni e neanche un’atleta del calibro di Markkanen può sottrarsi, specialmente in un periodo storico in cui la Finlandia sta entrando nella NATO. Approfittando del fatto che i suoi Utah Jazz sono stati ufficialmente eliminati dalla corsa al torneo play-in con la sconfitta di questa notte, il 25enne Markkanen ha deciso di adempiere ai suoi doveri questa estate, cominciando il prossimo 17 aprile in una base militare nel sud di Helsinki. "È obbligatorio perciò dobbiamo farlo, ma è anche una cosa che ci riempie d’orgoglio" ha detto a ESPN. "Penso che servire il proprio paese sia da esempio. E sono fiducioso di riuscire a farcela in un modo che non abbia impatto sulla mia preparazione per il prossimo anno". L’idea infatti è quella di combinare i suoi doveri con gli allenamenti normalmente previsti per la off-season: "Mi è stato detto che fanno un buon lavoro nel far convivere entrambe le cose: puoi fare il tuo lavoro come atleta e seguire l’addestramento contemporaneamente". 

Markkanen avrebbe voluto fare il servizio militare già lo scorso anno, ma con i Cavaliers impegnati nel torneo play-in e un Eurobasket da dover preparare con la nazionale, ha dovuto rimandare di dodici mesi. Chissà che a un certo punto non debba interrompere i suoi impegni, visto che l’ala degli Utah Jazz è uno dei candidati principali al premio di Giocatore più migliorato dell’anno, che probabilmente si giocherà fino alla fine con Shai Gilgeous-Alexander degli Oklahoma City Thunder. O magari se il premio gli verrà consegnato direttamente nella base militare, come lo scorso anno quello di MVP venne dato a Nikola Jokic nel suo maneggio in Serbia.

simone_fontecchio

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