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Playoff NBA: Chris Paul ha vinto finalmente una gara arbitrata da Scott Foster

NBA
©Getty

Dopo 13 sconfitte in fila ai playoff in partite arbitrate da Scott Foster, Chris Paul è riuscito a tornare a sorridere in un match con il direttore di gara in campo insieme a lui in postseason - raddrizzando la serie contro i “suoi” Clippers, giocando da protagonista l’ultimo quarto e portando il suo clamoroso (in negativo) record personale a 3-17 nei match diretti da uno degli arbitri più longevi della lega

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Era passato quasi un decennio dall’ultima volta e Chris Paul sembrava ormai aver abbandonato ogni speranza di invertire la rotta - anche soltanto per una questione scaramantica: con Scott Foster sul parquet il risultato da dieci anni a questa parte era sempre lo stesso - sconfitta sistematica per la sua squadra, non tanto e non solo per ragioni prettamente arbitrali (nonostante le tante controversie avute in passato). Dai Clippers ai Suns, passando per Rockets e Thunder: una serie di 13 sconfitte consecutive e un record personale di 2-17 dal 2008 a oggi ai playoff, prima della sfida di questa notte. Una partita chiave per Phoenix, battuta in gara-1 e a caccia di un successo per rilanciare subito un testa a testa avvincente: per farlo, paradossalmente, l’arbitro Foster era proprio la persona più adatta - soprannominato “The Extender”, data la sua (presunta) propensione ad allungare il più possibile le serie playoff. Una sconfitta della squadra dell’Arizona avrebbe forse segnato in maniera indelebile la postseason per Phoenix e così è arrivata una vittoria Suns, anche a costo di fare un favore al suo nemico Chris Paul.

Una vera e propria rivalità deflagrata a seguito delle finali di Conference poi perse dagli Houston Rockets di CP3 nel 2018 contro Golden State - un testa a testa controverso, segnato anche dalle decisioni arbitrali contro cui Paul si scagliò violentemente in conferenza stampa, facendo anche all’epoca chiare allusioni alle scommesse e al legame tra Foster e Tim Donaghy - altro arbitro NBA coinvolto in uno dei più grandi scandali-scommesse della storia della lega. Per una volta però le cose sono andate per il verso giusto per Paul che sul finire della sfida - quando ormai era chiaro che avrebbe conquistato il successo - si è avvicinato a Foster facendo un ampio gesto di scuse con le mani, a indicare di aver rovinato uno dei record più incredibili e duraturi della NBA.

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