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NBA, i Golden State Warriors vietano l'utilizzo dei campanacci al Chase Center

NBA
©Getty

Lo strumento simbolo utilizzato dai tifosi Kings per "fare casino" all'arena non potrà varcare gli ingressi del Chase Center di San Francisco - facendo felice il pubblico di casa e in particolare Bob Myers; vera e propria vittima in trasferta a Sacramento di un trattamento ad hoc riservato a lui

I tanti tifosi di Sacramento che viaggeranno per qualche ora in direzione San Francisco in quello che è il derby californiano di questo primo turno playoff viaggeranno un po’ più leggeri del previsto: gli Warriors infatti hanno vietato l’utilizzo di campanacci dei tifosi sugli spalti - lo strumento di disturbo di massa che i fan dei Kings hanno fatto esplodere nelle orecchie di Golden State nei primi due episodi di una serie sul 2-0. Un divieto cumulativo per quelli oltre ai fischietti, ai corni e altri oggetti il cui scopo è quello di fare casino: una lista di divieti che in realtà è presente anche al Golden 1 Center, con l’unica eccezione scritta appositamente e relativa ai “Cow bells for Kings games only”. Le immagini di Bob Myers, il dirigente degli Warriors, letteralmente travolto dal rumore prodotto da un tifoso Kings seduto dietro di lui hanno fatto il giro del web: per un paio di partite si potrà stare decisamente più tranquilli, nella speranza di dover allungare la serie e doversi poi nuovamente ripresentare a Sacramento in mezzo alla bolgia.