I piedi sul tavolo. No, non un gesto di maleducazione. Ma un modo, divertente, per far vedere a tutti le nuovissime scarpe di cui l'allenatore dei Sacramento Kings è stato omaggiato. Lui, grande appassionato di calzature, anche un po' in conflitto con il dress code NBA. Tanto è vero che una volta, agli Warriors, Steve Kerr ha voluto fargli un bello scherzo...
Fresco di trionfo al premio di allenatore dell'anno (il primo di sempre ad aggiudicarsi il riconoscimento all'unanimità), il coach dei Sacramento Kings Mike Brown continua a far parlare di sé. Nel vederlo sulla linea laterale davanti alla propria panchina durante le prime tre gare della serie, un particolare poteva sicuramente saltare all'occhio: le scarpe ai suoi piedi, non esattamente tra le più gettonate tra gli allenatori NBA (molto più invece tra i teenager nelle strade delle metropoli di tutto il mondo). Maglia scura con zip al collo, pantalone scuro e poi un paio di sneaker rese celebri dagli skater di tutto il mondo - uno dei brand Made in California che più incarnano lo spirito di avventura tipico dell'area (e difatti molto vicino anche ai mondi del surf, delle BMX e dello snowboarding). Scarpe che hanno catturato l'attenzione di tutti quando coach Brown ha svelato di aver appena ricevuto dalla casa madre una nuova spedizione omaggio di diversi modelli - e per farlo non ha esitato a mettere letteralmente i piedi sul tavolo della conferenza stampa del Chase Center di San Francisco (dove per anni ha lavorato da vice di Steve Kerr).
Scarpe bianche = multa: lo scherzo ai tempi di Golden State
E proprio Kerr ha voluto ricordare l'aneddoto più divertente riguardante Mike Brown e la sua straordinaria passione per le scarpe. Prima ancora della pandemia - quando il dress code richiedeva anche agli allenatori giacca&pantalone in panchina - Brown completava spesso il suo look con delle improbabili scarpe da ginnastica bianche. "Erano di marca - ricorda Kerr - perché Mike ama moltissimo avere sempre la scarpa giusta". Ma questa passione ha ispirato agli Warriors uno scherzo davvero divertente (e crudele). Il capo del dipartimento PR della squadra, Raymond Ridder, ha scelto di compilare una finta lettera di multa - in carta intestata NBA e firmata dal vice-commissioner Mark Tatum - destinata proprio a coach Brown per aver violato il dress code NBA. "In accordanza alla regola n°3, sotto-sezione 2.1, le viene comminata una multa di 25.000 dollari per le scarpe indossate il 10 gennaio". Ovviamente Kerr e tutto lo staff stanno allo scherzo (compreso il GM Bob Myers, che lascia sul cellulare di Brown un messaggio, dicendogli di dovergli parlare) finché - durante la trasferta nello Utah - la finta multa non viene recapitata nelle mani di Brown. La sua reazione? Incredula. Ma non per la multa. "Mi hanno multato per le scarpe indossate il 10 gennaio. Dicono fossero bianche. Ma quella sera io avevo indossato un paio di scarpe nere, non bianche!". Solo allora - di fronte alla difesa di un assistente allenatore così innamorato delle sue scarpe da ricordarsi quali indossa in ogni momento - coach Kerr ha gettato la maschera, rivelando lo scherzo a Brown. Che però - anche a Sacramento - continua a far parlare di sé per le sue scarpe. E non solo.