Playoff NBA, cosa ha detto LeBron James a Dillon Brooks: la ricostruzione. VIDEO
buL'account YouTube Legendz_NBA ha ricostruito cosa ha detto LeBron James a Dillon Brooks prima di gara-3 tra Lakers e Grizzlies, uno scambio durato pochi secondi ma che testimonia il trash talking del Re nei confronti del giocatore di Memphis che lo aveva definito “vecchio” dopo gara-2. "Tu crei troppi problemi, ma non fai niente se non il pagliaccio. Non sai niente. Non sei pronto per me. Segna dei tiri e fai il tuo lavoro"
Negli ultimi giorni LeBron James ha accuratamente evitato di rispondere a tutte le domande riguardanti Dillon Brooks, che specialmente dopo gara-2 è salito agli onori della cronaca per aver definito "un vecchio" il miglior realizzatore di tutti i tempi nella storia della NBA. Ma anche se davanti ai giornalisti non ha voluto aizzare la sfida né dare ulteriore visibilità al suo avversario, prima di gara-3 LeBron James è andato direttamente dal suo sfidante per mandargli un messaggio. Secondo la ricostruzione dell’account Youtube Legendz_NBA, ecco quello che James ha detto a Brooks in uno scambio catturato dalle telecamere: "Solo per farti sapere: tu crei troppi problemi. Il tuo c**o pazzo non fa niente se non il pagliaccio. Non sai niente. Non sei pronto per me. Segna dei tiri e fai il tuo lavoro". Parole che sembrano aver lasciato un segno, visto come ha risposto Brooks: non solo è stato dannoso per Memphis con 3/13 al tiro nel primo tempo, ma dopo 17 secondi del secondo tempo è stato espulso per un colpo nelle parti basse di James.
Come è nata la polemica tra Dillon Brooks e LeBron James
Nelle ultime stagioni Dillon Brooks si è segnalato non solo per le sue qualità come difensore perimetrale, ma soprattutto per i suoi comportamenti spesso sopra le righe. Leader stagionale per falli tecnici (ben 18) ed espulsioni (5 nelle ultime due stagioni), sin da prima ancora dell’inizio della serie contro i Los Angeles Lakers ha inevitabilmente messo nel mirino LeBron James, il suo avversario da marcare. Tutto è cominciato in gara-2, quando James dopo un canestro in faccia a Brooks tornando in difesa gli ha urlato contro di tutto. Parole a cui Brooks ha risposto applaudendo in campo e attaccandolo davanti ai giornalisti: “Non mi preoccupo di lui, è vecchio: non rispetto un avversario fino a quando non segna 40 punti contro di me. Avrei voluto affrontarlo quando era a Miami o a Cleveland, sarebbe stato più difficile. Non ho paura, io stuzzico gli orsi [“poke the bear”, liberamente traducibile come “sveglio i cani che dormono”, ndr] e non ho problemi a farlo. Gli ho fatto sapere che non può battermi in uno contro uno".
Parole alle quali James non ha risposto nonostante le insistenti domande dei media ("Può dire tutto quello che vuole: una serie di playoff si decide sempre tra le linee del campo di gioco, non fuori. È sempre stato così e sarà così per sempre"), ma che evidentemente non ha voluto far passare sotto silenzio prima di gara-3 andando direttamente in faccia a Brooks. Dopo il match la guardia di Memphis non ha parlato, ma dopo la notizia che non sarà sospeso per gara-4 (in diretta questa notte su Sky Sport NBA e in replica domani con commento in italiano) si è difeso davanti ai giornalisti: “I media e i tifosi mi rendono un ‘villain’ creando un personaggio completamente diverso da quello che sono. Voi pensate che io abbia voluto colpire LeBron nelle parti intime, ma io gioco a basket. Se pensate che io lo abbia fatto intenzionalmente, significa che voi pensate che io sia quel tipo di persona”.