I primi due punti del quarto quarto di LeBron James sono quelli che mandano gara-4 all'overtime, segnati da rimessa a 6.7 secondi dalla fine della partita, con i Lakers sotto di due sul tabellone. Una penetrazione a destra a difesa schierata conclusa da un morbido sottomano per il n°6 gialloviola, l'ennesimo momento "clutch" di un'annata e di una carriera straordinaria
Tutto il mondo sa che con 6.7 secondi da giocare, la rimessa in proprio favore, la squadra sotto di due punti e un ultimo tiro da prendersi, quel tiro finirà per essere al 99% dei casi un tiro di LeBron James. O almeno, un possesso di LeBron James. Che tante volte, nel corso della sua carriera, raddoppiato o triplicato a pensato a fare "the right play", la giocata giusta, magari l'assist a un compagno. Questa volta no. Questa volta il "Re" ha scelto di prendersi lui la penetrazione nel cuore della difesa di Memphis, superare il suo marcatore diretto Xavier Tillman, evitare l'aiuto del miglior stoppatore della NBA Jaren Jackson Jr. e andare a concludere al ferro alzando la parabola con un tocco fatato. Due punti, 104-104 e partita ai tempi supplementari. Ma da lì in avanti era chiaro che fossero i Lakers ad avere tutto la spinta necessaria per andare a prendersi gara-4 e portarsi sul 3-1, grazie a una prestazione a suo modo storica di LeBron James, che ha segnato 4 dei suoi 22 punti totali anche in overtime ma soprattutto ha collezionato 20 rimbalzi, diventando il giocatore più "vecchio" a mandare a libri una prestazione da almeno 20 punti e 20 rimbalzi nella storia della NBA.
James ci è riuscito a 38 anni e 115 giorni, superando Wilt Chamberlain che nel 1973 lo fece a 36 anni e 262 giorni. Non solo: LeBron è anche diventato il primo Laker dai tempi di Shaquille O'Neal a mandare a referto una prestazione simile, con il 20/20 ai playoff di "The Big Diesel" che risale al 2004. Il n°6 gialloviola in gara-4 ha aggiunto 7 assist e 2 stoppate a un'altra prestazione leggendaria, che ora proietta i Lakers a una sola vittoria di distanza dal secondo turno di playoff, dove L.A. potrebbe incontrare la vincente della serie tra Sacramento e Golden State.