Il numero 1 dei Philaldelphia 76ers ha mantenuto la promessa fatta a John Hao, studente di Michigan State rimasto paralizzato in seguito a una sparatoria lo scorso febbraio, invitandolo alla partita e portandolo sul parquet insieme a lui dopo la prestazione da 42 punti che ha deciso gara-4 contro i Boston Celtics
Tutto era cominciato a febbraio, quando James Harden venne a sapere di essere l'idolo di John Hao, un ragazzo rimasto coinvolto in una sparatoria durante la quale avevano perso la vita altri tre studenti dell'università di Michigan State. Colpito alla schiena, John è soppravvissuto ma è rimasto paralizzato dalla vita in giù. Dal momento in cui ha appreso la notizia, la guardia dei Sixers ha prima contattato il ragazzo su FaceTime, incoraggiandolo e facendogli sentire la sua vicininanza e poi gli ha regalato le sue scarpe autografate e donato una somma di denaro. La videochiamata si è conclusa con una promessa: "Non appena sarai in grado di viaggiare sarai mio ospite a una partita dei Philadelphia 76ers".
Dopo aver trascorso diversi mesi in una clinica di Chicago, John Hao ha avuto finalmente l'ooportunità di assistere a una partita del suo idolo ieri sera insieme alla sua famiglia e ha avuto anche la possibilità di far compagnia ad Harden durante tutta la sua routine prepartita direttamente sul parquet. Hao, che come suo padre ha vissuto tutta la serata con la canotta numero 1 sempre addosso, ha scelto la partita giusta: prestazione da incorniciare per Harden, che con 42 punti porta alla vittoria di gara-4 i suoi Philadelphia 76ers. Harden immenso, dunque, dentro e fuori dal campo.
