"Una scommessa è una scommessa": così Kamala Harris, vice-presidente USA, nata e cresciuta a Oakland e da sempre titosissima degli Warriors, si rivolge al marito, Douglas Emhoff, evidentemente fan gialloviola. La scommessa verteva sull'esito della serie di playoff tra Golden State e L.A. Lakers, e avendola persa a Harris non resta che indossare la canotta gialloviola (spunta un n°24, di Kobe Bryant) e mettersi davanti all'obiettivo divertito del marito
A Kamala Harris, vice-presidente USA, il braccio destro di Joe Biden, evidentemente piace scommettere. Le piace anche la pallacanestro, molto - e in particolare quella giocata da Steph Curry e compagni una volta nella sua Oakland (dove Harris è nata) e ora a San Francisco. Già nel 2017 Harris aveva intavolato una scommessa con il senatore Sherrod Brown: in palio una cassa di birra sull'esito della sfida di finale NBA tra Golden State Warriors e Cleveland Cavs. Vinta dalla squadra californiana, successo scontato da Mr. Brown anche dovendo indossare per un giorno la divisa degli Warriors. Ora la scommessa si è ripetuta, stavolta con il marito di Harris, Douglas Emhoff, losangelino con tanto di studi a USC e ovviamente tifoso Lakers. L'oggetto della "sfida" familiare, la serie di semifinale di conference tra Warriors e Lakers. Stavolta però a vincere sono stati i gialloviola e quindi a scontare la pena stavolta è stata proprio Kamala Harris, in posa divertita con la maglia gialloviola. Ma il suo tweet non lascia spazio a dubbi: "Una scommessa è una scommessa. Congratulazioni Lakers, ma io farò sempre parte della DubNation".
