NBA
White salva i Celtics, dramma Heat: si va a gara-7
Un canestro a rimbalzo offensivo di Derrick White a un centesimo di secondo dalla fine regala a Boston una incredibile vittoria in gara-6, dopo che tre tiri liberi di Jimmy Butler avevano suggellato la rimonta di Miami fino al +1 a 3 secondi dal termine. Boston diventa così la quarta squadra nella storia della NBA a forzare gara-7 dopo essere stata sotto 0-3 nella serie: la partita decisiva nella notte tra lunedì e martedì alle 2.30 su Sky Sport NBA
MIAMI HEAT-BOSTON CELTICS GARA-6 103-104 (SERIE 3-3) | Neanche uno sceneggiatore avrebbe potuto immaginarsi un finale del genere. Boston sbanca Miami vincendo la terza partita consecutiva al termine di una partita selvaggia, che i biancoverdi hanno dominato a lungo salvo farsi sorpassare nell’ultimo quarto da un parziale di 12-2 dei padroni di casa negli ultimi tre minuti di partita, suggellati da tre tiri liberi di Jimmy Butler arrivati in modo rocambolesco. A risolvere tutto però è un canestro sulla sirena di Derrick White che è già un instant classic
Il numero 9 dei Celtics è l’eroe per una notte, facendosi trovare al posto giusto nel momento giustissimo per deviare a canestro un errore da tre punti di Marcus Smart, arrivando prima di tutti a rimbalzo d’attacco e deviando a canestro un centesimo di secondo prima che scadesse il tempo a disposizione. Un buzzer beater che entra di diritto nella storia dei Boston Celtics, solamente la quarta squadra di sempre a forzare gara-7 dopo essere stata sotto 0-3 per cominciare la serie al meglio delle sette, rimonta che mai nessuno ha completato nella storia NBA
E dire che Miami era andata a tanto così dalle Finals grazie anche a un "errore" dei Celtics che poteva costare carissimo. Sotto di due lunghezze e con l’ultimo pallone tra le mani, Jimmy Butler è andato in angolo e ha subito fallo da parte di Al Horford, con gli arbitri che inizialmente avevano concesso solo due liberi agli Heat. Dopo il challenge chiamato dalla panchina di Boston, però, gli arbitri si sono accorti che i piedi di Butler erano dietro la linea da tre, con il numero 21 glaciale nel segnare i liberi a disposizione per il sorpasso