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NBA Finals, prima sconfitta in casa ai playoff per Denver: coach Malone è furioso

NBA
©Getty

L'allenatore dei Nuggets non si dà pace: "Sono le finali NBA e mi tocca parlare di sforzo, di impegno...", dice. Mette sotto accusa il suo quintetto base, cita "mancanza di comunicazione, errori personali e scarsa disciplina" e si scaglia contro la difesa dei suoi nei finali di partita: "Inesistente, sia stasera che in gara-1"

NBA FINALS, DENVER-MIAMI: LE PAGELLE DI GARA-2

DENVER - Dopo 9 gare interne senza neppure una battuta d'arresto, la prima sconfitta ai playoff 2023 di questi Denver Nuggets arriva in finale NBA, e per questo fa male il doppio. Quello che però l'allenatore dei padroni di casa Michael Malone non accetta non è tanto il ko in sé, quanto le cause dello stesso. "Sono le finali NBA e mi tocca parlare di mancanza di sforzo, di impegno: è questo che mi preoccupa maggiormente", dice appena seduto al tavolo della conferenza stampa. L'allenatore di Denver è furioso e non risparmia nessuno, a partire dai suoi titolari: "Col quintetto base abbiamo preso un parziale di 10-2 per iniziare la partita. Poi, ancora con loro in campo, all'inizio del secondo tempo abbiamo incassato 11 punti in due minuti e dieci secondi. Non so se fossero abbattuti perché non gli entravano i tiri o se fossero convinti di potersi accendere da un momento dall'altro. No. Non funziona così: questa non è la preseason, non è neppure la stagione regolare, queste sono le finali NBA. E il fatto che questo possa accadere mi lascia perplesso, e deluso", afferma Malone. "Delle 16 o 17 partite che abbiamo giocato in questi playoff, questa è quella in cui abbiamo mostrato meno disciplina: Miami è scesa in campo e l'ha voluta più di noi. Noi abbiamo compiuto moltissimi errori e loro ce li hanno fatti pagare tutti, uno a uno. Mancanza di comunicazione, errori personali, poca disciplina: in gara-1 i loro tiratori migliori avevano sbagliato 16 triple smarcate, siamo stati fortunati. Ma sapevamo che non sarebbe risuccesso. Eppure oggi abbiamo concesso 10 triple a Strus, 6 a Vincent, 6 a Love, 3 a Robinson". Un'analisi impietosa, confortata dai numeri: il terzetto Strus-Martin-Robinson che in gara-1 aveva tirato 2/23 nella seconda gara ha chiuso con 7/15, con percentuali dall'arco simili a quelle di squadra (17/35, il 48.6%).

"La difesa nel 4° quarto dell prime due gare è stata inesistente"

Ma non finisce qui: "Nel quarto quarto è quando ci siamo disuniti definitivamente. Loro hanno iniziato con un 13-2 di parziale, segnando in ogni modo - triple, layup - e questo gli ha permesso di rallentare la partita mentre noi non siamo riusciti a fermarli mai difensivamente. La nostra difesa deve assolutamente migliorare: sia nel quarto quarto di gara-1 e di gara-2 è stata inesistente". La prima occasione per rimediare sarà mercoledì notte, ma si giocherà sul campo dei Miami Heat. Ora è Denver a dover ribaltare il fattore campo, e coach Malone sa bene che la sfida è di quelle difficilissime.

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