I New Orleans Pelicans sembrano determinati a prendere una delle prime scelte al Draft pur di selezionare Scoot Henderson, anche arrivando a considerare la cessione di un talento del calibro di Zion Williamson. Secondo Marc Stein infatti la franchigia sarebbe esasperata dai problemi di infortuni di Williamson e l’approccio generale, nonostante l’innegabile talento
Manca una settimana al Draft della NBA e le voci continuano a rincorrersi follemente. Se alla scelta numero 1 non c’è alcun dubbio che i San Antonio Spurs selezioneranno Victor Wembanyama, già dalla numero 2 in mano agli Charlotte Hornets ci si possono aspettare sorprese. I New Orleans Pelicans infatti sembrano assolutamente intenzionati a fare tutto il possibile pur di prendere Scoot Henderson al Draft, cercando di convincere gli Hornets o in alternativa i Portland Trail Blazers (detentori della terza scelta) a cedere la loro pick per rendere Henderson il nuovo playmaker della squadra di New Orleans. E se inizialmente si pensava che il giocatore da sacrificare fosse Brandon Ingram, nelle ultime ore pare invece che New Orleans starebbe pensando addirittura di cedere Zion Williamson. Secondo quanto riportato dal giornalista Marc Stein citando "un osservatore ben posizionato", la convinzione è che i Pelicans considererebbero fortemente la cessione di Williamson per arrivare a Henderson, puntando sul "crescente livello di esasperazione all’interno dell’organizzazione per i continui problemi di infortuni di Williamson e il suo approccio generale".
La storia complicata di Zion Williamson con i Pelicans
Scelto alla numero uno del Draft del 2019 e rifirmato un anno fa con un quinquennale al massimo salariale da 194.3 milioni di dollari complessivi, Williamson ha giocato appena 114 partite nei suoi quattro anni in Louisiana, e ciò nonostante è stato nominato per due volte per l’All-Star Game e con pieno merito, visto che fintanto che è rimasto in campo si è dimostrato uno dei migliori giocatori della lega. Il problema, però, negli ultimi quattro anni è stato proprio quello di vederlo in campo, visti i continui problemi di infortuni (ha saltato interamente la stagione 2021-22) e un approccio a volte non professionale nei confronti della franchigia e del resto della squadra, con l’ex Pelican JJ Redick che lo aveva definito "un compagno di squadra distaccato e non coinvolto con il resto della squadra e della città".