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NBA, la parata dei Denver Nuggets per il titolo: la città festeggia il titolo

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©Getty

I Denver Nuggets hanno festeggiato il primo titolo della loro storia con la tradizionale parata tra le vie della città, dalla Union Station al Civic Center Park. Un momento di gioia selvaggia per tutti i membri della squadra e per coach Michael Malone, il più carico ed emozionato tra tutti. Jokic ha ritrovato il trofeo di MVP perso, dicendo sul palco di essere felice di essere rimasto per la parata 

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Vincere il trofeo è solo il primo passo di una lunga serie di celebrazioni per la squadra capace di conquistare il Larry O'Brien Trophy, di cui una delle più iconiche è certamente la parata. I Denver Nuggets nei 47 anni della loro storia non ci erano mai riusciti, finendo sempre in disparte rispetto alle altre franchigie della città come i Broncos o i Rockies, ma per un giorno sono stati loro a prendersi la downtown. Partendo dalla Union Station per arrivare infine al Civic Center Park dove si sono affacciati dal palazzo per parlare alla folla riunita nel parco, i Nuggets hanno dato vita a momenti di gioia selvaggia, spesso innaffiati da alcool (tra cui anche una competizione a chi finiva prima una lattina di birra tra Kentavious Caldwell-Pope e un tifoso a bordo strada) e da festeggiament improvvisati sul momento. 

Jokic sul palco: "Avevo detto che non sarei voluto esserci, ma mi sbagliavo"

Gli occhi di tutti inevitabilmente sono finiti sul camion dei pompieri (i Nuggets erano divisi su diversi di essi, invece dei tradizionali bus scoperti) sul quale c'erano Nikola Jokic e Jamal Murray in compagnia dei due trofei, il Larry O'Brien e il Bill Russell Award che è stato ritrovato per la grande occasione (dopo che Jokic aveva scatenato il panico dicendo di non sapere dove fosse finito). I due poi a un certo punto sono arrivati in grande ritardo al palazzo dove era stato allestito il palco, avendo bisogno di un mezzo della SWAT per raggiungerlo. Una volta lì, Jokic si è lanciato in una battuta col suo solito umorismo: "Avevo detto che non avrei voluto esserci [facendo riferimento all'ormai celebre dichiarazione sulla corsa dei cavalli che lo attende in Serbia, ndr], ma adesso voglio fottu...e rimanerci. Questo è il massimo" ha detto facendo esplodere il pubblico.

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Malone il più emozionato vuole vincere di nuovo: "Bruce Brown non se ne va"

Uno dei più emozionati in assoluto è stato coach Michael Malone, che in un'intervista si è anche commosso ripensando al percorso che la sua squadra aveva dovuto fare per arrivare a vincere l'anello. Nel resto del tempo poi, oltre a concedersi qualche "trollata" nei confronti dei Lakers, ha ripetuto quasi ossessivamente lo stesso concetto: "Il prossimo anno vinciamo di nuovo". E nel farlo ha anche dato una mezza notizia di mercato, sostenendo che "Bruce Brown non se ne va da nessuna parte", cercando così di trattenere il free agent più importante dell'estate. Servirà un contratto all'altezza, ma guardando i Nuggets così felici viene proprio da pensare che questo sogno possa non finire mai.