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NBA, quanto ha guadagnato Michael Jordan dalla cessione degli Charlotte Hornets

NBA
©Getty

Dopo 17 anni nel gruppo della proprietà e 13 come socio di maggioranza, Michael Jordan ha venduto la sua quota negli Charlotte Hornets a un gruppo guidato dagli imprenditori Gabe Plotkin e Rick Schnall. La valutazione della franchigia si attesta attorno ai 3 miliardi di dollari, portando l'ennesimo enorme guadagno nelle tasche di MJ — che manterrà una quota di minoranza e rimarrà coinvolto nella squadra

Michael Jordan non è più il proprietario di maggioranza degli Charlotte Hornets: dopo 13 anni alla guida della franchigia del North Carolina, il sei volte campione NBA ha deciso di passare la mano a un gruppo di imprenditori guidato da Gabe Plotkin (già socio di minoranza degli Hornets) e Rick Schnall (che ricopriva lo stesso ruolo negli Atlanta Hawks). Jordan manterrà una quota di minoranza all’interno dell’organigramma della proprietà, nel quale compariranno anche il rapper J. Cole e l’artista Eric Church (entrambi nativi del North Carolina) e altri personaggi quali Dan Sundheim, Ian Loring, Dyal HomeCourt Partners, Amy Dawson e Damian Mills. Per MJ è l’ennesimo enorme guadagno della sua carriera: Jordan, che era già stato socio di minoranza dal 2006, aveva acquisito il 65% degli allora Bobcats per circa 180 milioni di dollari nel 2010, diventando il primo ex giocatore a diventare proprietario di una franchigia nonché l’unico owner di colore in tutta la lega. La valutazione della franchigia è aumentata di oltre 20 volte nel corso degli ultimi anni, tanto che secondo quanto riportato da ESPN gli Hornets sono stati valutati per 3 miliardi di dollari in questa cessione: Jordan aveva mantenuto più del 50% delle quote, quindi ha guadagnato almeno 1.5 miliardi dalla cessione, probabilmente anche qualcosa di più — decuplicando quindi l’investimento fatto 13 anni fa. Purtroppo per lui e per la squadra non sono arrivate soddisfazioni, viste le sole due serie di playoff raggiunge senza mai superare il primo turno con un record complessivo di 419 vittorie e 595 sconfitte, ma con un All-Star come LaMelo Ball e la seconda scelta assoluta in arrivo, lascia la franchigia in condizioni migliori di come l’ha trovata. E dal punto di vista finanziario, di certo, è stato un grande successo.