Dopo la firma di Fred VanVleet, gli Houston Rockets hanno utilizzato lo spazio salariale a disposizione per aggiungere altri tre veterani al loro giovanissimo spogliatoio, firmando Dillon Brooks via sign-and-trade, Jeff Green e Jock Landale e prendendo anche Patty Mills da Brooklyn (ma verrà girato a Memphis). Allo stesso tempo hanno ceduto tre giovani come KJ Martin (Clippers), TyTy Washington e Usman Garuba (Atlanta) per riequilibrare il roster
È stato sicuramente un inizio di estate impegnativo quello degli Houston Rockets, già protagonisti nella notte del Draft con le scelte di Amen Thompson e Cam Whitmore e ora attivissimi anche sul mercato dei free agent. Dopo aver firmato Fred VanVleet con il contratto più alto di questa sessione di mercato (3 anni a 130 milioni di dollari complessivi), la dirigenza guidata da Rafael Stone ha aggiunto ulteriore esperienza al giovanissimo spogliatoio nelle mani del nuovo coach Ime Udoka. La prima mossa della notte è stata quella di firmare Dillon Brooks, per il quale è stata orchestrata una sign-and-trade con i Memphis Grizzlies per permettergli di ottenere un contratto da 80 milioni di dollari in quattro anni, ben al di sopra rispetto a quanto le altre squadre interessate potevano permettersi. La curiosità è che l’accordo è a scendere nel corso dei quattro anni, quindi Brooks guadagnerà di più al suo primo anno rispetto al suo quarto (al contrario di quanto accade normalmente con gli incrementi dell’8% anno su anno che pressoché standard), permettendo così a Houston di avere maggiori margini di manovra negli anni a venire, quando dovranno estendere i tanti giovani a roster (Jalen Green, Jabari Smith Jr e molti altri). All’interno dello scambio con Memphis — che in cambio riceverà una Traded Player Exception da 20 milioni da usare nel prossimo anno per assorbire un contratto già firmato — verrà inserito Patty Mills, acquisito da Brooklyn nel corso della giornata.
Ceduti tre giovani, dentro due veterani
Houston è stata particolarmente attiva anche sul fronte delle trade, liberandosi di un po’ dei tanti giovani a roster. I primi a fare le valigie sono stati TyTy Washington (29^ scelta al Draft del 2022 in uscita da Kentucky) e Usman Garuba (23^ di quello del 2021), entrambi mandati agli Atlanta Hawks insieme a due seconde scelte al Draft e 1.1 milioni di dollari, ricevendo indietro i diritti di Alpha Kaba che difficilmente vedrà mai la NBA. I Rockets hanno anche ceduto KJ Martin agli L.A. Clippers in cambio di due seconde scelte al Draft, visto che con l’arrivo di Whitmore e Brooks non avevano spazio per lui nella rotazione delle ali. In questo modo hanno liberato ulteriore spazio a roster per firmare due veterani: il primo è Jeff Green, fresco di titolo con i Denver Nuggets, che ha firmato un annuale da 6 milioni di dollari per tornare a Houston (dove ha già giocato 18 partite nel 2019-20 arrivando da Utah); il secondo è Jock Landale, liberato dai Phoenix Suns e firmato con un quadriennale da 32 milioni di dollari complessivo, anche se solamente il primo anno è completamente garantito. Meno gioventù e più esperienza dalla panchina: Houston il prossimo anno vuole decisamente fare meglio rispetto alle ultime (opache) stagioni.