I San Antonio Spurs hanno annunciato il rinnovo per altre cinque stagioni di Gregg Popovich, che continuerà quindi a essere la guida della franchigia fino alla soglia degli 80 anni. Popovich, 74 anni, è sia l’allenatore che il capo delle basketball operations degli Spurs, anche se non è detto che concluderà il suo accordo in panchina. In ogni caso torna a essere il coach più pagato della lega, superando il suo allievo Monty Williams
Nella NBA c’è una regola non scritta: l’allenatore più pagato della lega deve essere Gregg Popovich. Per questo quando è stato annunciato l’enorme contratto di Monty Williams con i Detroit Pistons (78.5 milioni di dollari in sei anni), la scadenza dell’accordo del leggendario allenatore dei San Antonio Spurs è servito per ridiscutere verso l’alto i termini del suo accordo. La franchigia del Texas ha annunciato che Popovich ha rinnovato per altre cinque stagioni a oltre 80 milioni di dollari (fonte ESPN), superando quindi Williams e riprendendosi il trono che gli spetta dopo aver guidato la squadra a cinque titoli NBA, a 1.366 vittorie in regular season (nessuno come lui nella storia della lega) e 170 ai playoff (terzo di sempre). Popovich, 74 anni, arriverà così alla soglia degli 80 anni ancora alla guida della franchigia, anche se non è detto che passi tutti i cinque anni del suo nuovo accordo in panchina: Popovich infatti è anche il President of Basketball Operations degli Spurs ed è possibile che a un certo punto del prossimo lustro lasci per tornare dietro la scrivania. Per lui sarebbe un ritorno al passato, visto che prima di diventare capo-allenatore degli Spurs ne era il General Manager, decidendo di licenziare coach Bob Hill all’inizio della stagione 1996-97 e di "auto-assumersi" come allenatore il 10 dicembre 1996. Il resto, come si suol dire, è storia — e andrà avanti almeno fino al 2028, con un Victor Wembanyama in più attorno al quale costruire la prossima contender per il titolo.
