Nel giro di tre giorni ha stupito tutti (per l'incidente con Britney Spears), deluso (al debutto) e poi entusiasmato (con la gara da 27 punti contro Portland): ora il talento francese ottiene dagli Spurs quanto desiderato ("Sparire dalla luce dei riflettori, tornare in palestra e in sala pesi e dedicarmi solo al basket"). La summer league di Las Vegas perde la sua attrazione principale. E non è l'unico ad andarsene
Un incidente (con Britney Spears); una prima partita quasi deludente, chiusa con 2/13 al tiro (ma vinta); una seconda entusiasmante, da 27 punti (ma persa). La summer league di Las Vegas per la prima scelta assoluta più attesa degli ultimi anni, Victor Wembanyama, finisce qui. I San Antonio Spurs hanno deciso di aver visto (e fatto vedere) abbastanza, e ora accontentano il giovane prodigio francese che nel dopo-partita della sua seconda gara, contro Portland, aveva confessato: "Non vedo l'ora di sparire dal radar dei media, tornare in palestra, in sala pesi, e concentrarmi solo sul basket". Così sarà: da qui all'apertura dei training camp, a fine settembre, Wembanyama ora potrà concentrarsi soltanto sul prepararsi nel miglior modo possibile a un debutto in campionato in cui tornerà ad avere tutti gli occhi addosso. Una scelta sicuramente saggia dal punto di vista dell'atleta e degli Spurs, che priva Las Vegas di una sicura attrazione. Non l'unica, che se ne va, visto che lo stesso destino di Wembanyama è anche quello dei due giocatori al secondo anno degli Houston Rockets, Jabari Smith Jr. (terza scelta assoluta al Draft 2022) e Tari Eason. Anche per loro la summer league finisce in largo anticipo: è stato bello vederli in campo, ma è "pallacanestro d'agosto" (anche a luglio), e non va presa troppo sul serio.