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NBA, Joel Embiid apre all'addio: "Voglio vincere il titolo, a Philadelphia o altrove"

NBA
©Getty

In una chiacchierata con Maverick Carter all'interno dell'Uninterrupted Film Festival a Los Angeles, Joel Embiid ha dichiarato di avere come unico obbiettivo la conquisto del titolo, non necessariamente con i Sixers: "Voglio vincere ad ogni costo, non so se sarà a Philadelphia o altrove"

È un’estate complicata, quella dell’MVP in carica Joel Embiid. Il mercato dei Sixers, reduci dall’uscita al secondo turno dei playoff per mano di Boston, rimane bloccato in attesa di capire come risolvere la situazione che riguarda l’altra stella della squadra, James Harden, intenzionato ad accasarsi altrove. Embiid, uomo simbolo della franchigia e beniamino incontrastato della tifoseria di Philadelphia, ha fin qui dimostrato piena adesione alle varie fasi del progetto tecnico iniziato ormai una decina d’anni fa, ma gli scarsi risultati ottenuti e le prospettive poco chiare potrebbero cambiare le carte in tavola. Nel corso di una chiacchierata con Maverick Carter, avvenuta a Los Angeles all’interno della prima edizione dell’Uinterrupted Film Festival, il centro camerunense ha confermato di avere come unico obbiettivo la conquista del titolo “a qualsiasi costo“ e di non sapere “se sarà a Philadelphia o altrove“.

Embiid mette pressione alla dirigenza dei Sixers

Embiid si è anche detto conscio della difficoltà di arrivare ad alzare il Larry O’Brien Trophy, sottolineando di lavorare “ogni singolo giorno“ per raggiungere quel traguardo ma di essere altresì consapevole del fatto che “non bastano due o tre giocatori, occorre avere la gente giusta attorno“. La stoccata alla dirigenza dei Sixers è apparsa da subito evidente e, forse per la prima volta in carriera, Embiid pare aver aperto a un futuro lontano da Philadelphia. Ora sta alla dirigenza della squadra, Daryl Morey in testa, provare a ricucire quello che potrebbe essere un primo strappo potenzialmente molto pericoloso in chiave mercato. Anche perché Embiid, che tra le altre cose si è detto pronto a difendere il suo status di MVP, sulla soglia dei trent’anni non sembra disposto ad accontentarsi di un’altra stagione deludente.

 

L'MVP getta acqua sul fuoco su Twitter

Dopo che le sue dichiarazioni hanno fatto il giro del web, Joel Embiid ha provato a gettare acqua sul fuoco su Twitter. Riprendendo il messaggio di un utente che definiva "non necessarie" le sue parole sul vincere il titolo a Philadelphia o altrove, Embiid ha scritto "Amico, controlla il mio middle name", facendo riferimento al nickname "Troel" che si è dato sui social. Un modo per far capire che stava scherzando e di non prendere troppo sul serio le sue parole con Maverick Carter, anche se dal tono della sua voce non sembrava esattamente uno scherzo. Successivamente ha aggiunto: "Ho perso il mio posto come miglior 'troll' qui dentro ed è andato a Daryl Morey", taggando direttamente il capo della sua dirigenza (con cui è sempre andato d'accordo). Basteranno però un paio di tweet a spegnere il fuoco dei rumors che si è scatenato attorno a lui?

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