Nel corso di un'intervista radiofonica il capo della dirigenza dei Philadelphia 76ers Daryl Morey ha ammesso che James Harden ha chiesto di essere ceduto, ma ha anche fissato i termini per una sua partenza: "Se non riceviamo un giocatore che possa essere la spalla di Joel Embiid, allora non faremo nessuno scambio. Abbiamo bisogno di più talento. L’obiettivo è avere la miglior squadra possibile quest’anno e mantenere spazio salariale per la prossima estate"
Daryl Morey non è uno che si fa prendere dal panico o dalla fretta. La lunghissima situazione di impasse con Ben Simmons un paio di anni fa ha dimostrato tutta la sua pazienza nel cercare il miglior scambio possibile, attendendo il momento opportuno per trasformare un giocatore fuori rosa in un All-Star come James Harden. Quella scelta però ora gli si è ritorta contro, visto che tra le mani si ritrova la difficile situazione di dover onorare la richiesta di cessione di Harden, scontento per il mancato rinnovo di contratto e intenzionato a lasciare Philadelphia, in particolare per tornare nella nativa Los Angeles sponda Clippers. In un’intervista con l’emittente radiofonica 97.5 The Fanatic, Morey ha ammesso che Harden vuole essere ceduto e che sta cercando di onorare la sua richiesta, ma ha anche messo bene in chiaro i termini di una sua cessione: "Se non riceviamo indietro un giocatore forte o degli asset che possiamo trasformare in un giocatore forte, allora non lo cederemo. Dobbiamo essere sicuri che Joel Embiid, uno dei migliori giocatori sulla Terra, abbia una spalla di primo livello".
Morey non esclude la permanenza di Harden: "Ne saremmo felici"
Lo stesso Morey non esclude che quella spalla possa essere ancora Harden: "Sappiamo che abbiamo bisogno di più talento, che sia con il ritorno di James o con quello che possiamo ottenere cedendolo. Se dovesse cambiare idea, ne saremmo tutti contenti: avete sentito i commenti di Joel a riguardo. Ma in questo momento preferisce essere ceduto e cercheremo di onorare il suo desiderio". In ogni caso, dopo un’estate in cui i Sixers hanno perso diversi membri della panchina come Jalen McDaniels, Shake Milton e Georges Niang, Morey ha un compito difficile: mantenere una squadra competitiva per la stagione in arrivo e allo stesso tempo preservare la flessibilità necessaria per essere ultracompetitivi sul mercato dei free agent nell’estate del 2024, quando i Sixers avranno enorme spazio salariale visto che gli unici giocatori sotto contratto sono Embiid e PJ Tucker (player option da 11.5 milioni), oltre a Tyrese Maxey che verrà esteso tra 12 mesi. "Stiamo cercando di costruire la miglior squadra possibile per quest’anno ma anche essere nella posizione di essere l’unica squadra di alto livello ad avere così tanto spazio salariale". Un equilibrio difficile, ma se c’è un dirigente che sa come riuscire a farcela è di sicuro Morey.