NBA, le 5 possibili destinazioni di Damian Lillard secondo Bleacher Report
La volontà di Damian Lillard è chiara: il giocatore vuole andare ai Miami. Per il momento, tuttavia, i contatti tra Heat e Blazers sono stati scarsi e poco fruttuosi. Bleacher Report ha quindi provato a ipotizzare altre quattro possibili destinazioni per la stella di Portland. L’approdo più probabile rimane South Beach, ma nel frattempo altre squadre potrebbero provare a inserirsi
I Miami Heat vogliono Damian Lillard e lui sogna la Florida. Tutto piuttosto semplice, quindi, non fosse per la portata del contratto da 216 milioni di dollari che lega il giocatore all’attuale franchigia fino al 2027 (player option sull’ultimo anno) e per il valore di mercato attribuito da Portland a quello che è forse il miglior giocatore ad aver mai vestito la maglia dei Blazers. Sulla carta il trio con Butler e Adebayo appare perfetto, ma per Pat Riley e soci la strada che porta alla costruzione dei nuovi big three si preannuncia tortuosa
A proposito di combinazioni pressoché perfette. A Brooklyn Lillard troverebbe Mikal Bridges, giocatore ideale per agire da secondo violino accanto a Dame e per coprirne, almeno in parte, le falle difensive. Dopo il fallimento dell’esperimento partito con le firme di Durant e Irving, i Nets sembrano voler tenere un profilo basso sul mercato, ma Lillard potrebbe rivitalizzare un ambiente reduce da delusioni cocenti. L’elemento chiave del possibile scambio sarebbe Ben Simmons o, meglio, il suo contratto da utilizzare per far quadrare i conti a livello salariale
Con James Harden sul piede di guerra, o per meglio dire con un piede fuori dalla porta, i Sixers hanno un estremo bisogno di alzare il livello del supporting cast che circonda Joel Embiid. Considerata la struttura salariale di Philadelphia, per arrivare a Lillard sarebbe necessario coinvolgere almeno un’altra squadra nella trade. Non è un’impresa semplice, ma c’è da scommettere che Daryl Morey sarebbe pronto a fare di tutto pur di portarsi a casa una stella di prima grandezza da affiancare all’MVP in carica
Se non andasse in porto l’approdo a Miami, Lillard potrebbe formare i suoi big three in Louisiana. Qualora i Pelicans riuscissero ad affiancarlo a Williamson e Ingram, il talento offensivo di squadra non risulterebbe secondo a nessuno. Anche qui la trade, all’atto pratico, appare complicata e dovrebbe coinvolgere una terza squadra pronta ad assorbire dei contratti, primo tra tutti quello dell’ex sodale di Dame CJ McCollum, in uscita forzata insieme a diversi tra i giovani promettenti nel roster di New Orleans che potrebbero interessare a Portland
L’impressione, maturata durante la scorsa stagione, è che a Oklahoma City siano più avanti rispetto alle previsioni nel percorso di crescita avviato nel 2020. Sam Presti non è nuovo a trade audaci, che sembrano materializzarsi dal nulla come accadde con quella che vedeva protagonista Paul George nell’estate 2017. Per arrivare a Lillard, i Thunder dovrebbero probabilmente privarsi di Giddey e di almeno un altro elemento di primo piano, ma la prospettiva di un backcourt Lillard-SGA (magari con Holmgren a presidiare il pitturato) è esaltante come poche altre