Intervistato al "Today Show", il campione degli Warriors ha rivelato quali sono i tre difensori più tosti incontrati durante la sua lunga carriera in NBA. Specialisti di ieri e di oggi che lo hanno messo in seria difficoltà
Di solito, nell'arco degli ultimi dieci anni, è stato Steph Curry a entrare negli incubi peggiori di chi si è trovato a difendere su di lui. Anche Steph, però, ha avuto a che fare con avversari che l'hanno messo in seria difficoltà. Pur abituato a ricevere le attenzioni della difesa avversaria, Curry ha sofferto tre marcatori diretti in particolare. Ospite di "NBC", gli è stato chiesto quale fosse il difensore più tosto incontrato durante la sua lunga carriera: "Ce ne sono tre" ha risposto la stella degli Warriors, "intendo di difensori in grado di spegnere la luce quando ti marcano". I prescelti da Steph: Jrue Holiday, l'unico ancora in attività e punto fermo dei Miwaukee Bucks, Tony Allen, specialista di gran successo tra Boston e Memphis, e Ron Artest, campione NBA con i Lakers nel 2010 e meglio conosciuto come Metta World Peace o con una serie di altri nomi cambiati nel corso degli anni. Steph si è poi soffermato su quest'ultimo: "Non ci ho giocato contro molte volte, ma non ho mai visto un paio di mani forti quanto le sue: fargli vedere la palla significava farsela portare via".