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NBA, Trae Young: "Io e Dejounte Murray possiamo essere speciali"

NBA
©Getty

Ospite del podcast di Gilbert Arenas, il playmaker degli Hawks ha parlato del futuro di Atlanta, dell'importanza di coach Quin Snyder e del suo rapporto con il compagno di reparto 

La stagione 2022-23 degli Atlanta Hawks è stata a dir poco movimentata, con un mercato estivo importante, l'avvio di stagione altalenante e il cambio in panchina poco dopo la pausa per l'All Star Game. L'arrivo di coach Quin Snyder ha in qualche modo dato una sterzata, grazie alla quale gli Hawks hanno vinto la sfida al play-in con i futuri finalisti Miami Heat e giocato una buona serie di playoff al primo turno contro i Boston Celtics. Appare quindi logico che, con la stabilità acquisita nella guida tecnica e qualche aggiustamento al roster, le aspettative per la nuova stagione siano piuttosto alte. E Trae Young, uomo simbolo della squadra, non sembra volersi sottrarre alla sfida

Trae & Dejounte

Ospite del podcast di Gilbert Arenas, Young ha parlato prima di tutto del rapporto con il compagno di reparto Dejounte Murray, per cui Atlanta ha speso ben tre prime scelte la scorsa estate nello scambio con i San Antonio Spurs. "Io e Dejounte possiamo essere davvero speciali" ha dichiarato Young, "la scorsa stagione è stata d'adattamento, d'altronde siamo entrambi dei playmaker e tutti e due amiamo avere la palla tra le mani". Young ha poi aggiunto che il dialogo con Murray è continuo e costante, e che dall'arrivo di Snyder in panchina le cose sono cambiate parecchio. "Il coach ha in mente diverse nuove soluzioni per l'attacco, fin qui agli Hawks ho sempre fatto tutto io, pick and roll dopo pick and roll, ma così abbiamo capito tutti che non si arriva lontano". "Le novità che metteremo in campo" ha infine concluso Young, "potrebbero sorprendere molti". 

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