In procinto di disputare il mondiale con Team USA nel ruolo di assistente di Steve Kerr, il coach degli Heat sembra poco interessato ai rumors di mercato. A Miami, secondo Spoelstra, sono tutti molto contenti della squadra e non vedono l'ora di iniziare la nuova stagione
Sono passati poco più di due mesi da gara 5 delle ultime NBA Finals, con il trionfo storico di Denver e la bandiera bianca alzata da Miami, ma lo sguardo di Erik Spoelstra è già rivolto al futuro. In attesa di iniziare la sua prima esperienza ufficiale nelle vesti di assistente allenatore per Team USA, il coach degli Heat è tornato a parlare della sua squadra e delle prospettive per la prossima stagione. Intervistato da Brian Windhorst di "ESPN" ai margini di un allenamento della nazionale americana ad Abu Dhabi, Spoelstra si è detto entusiasta della nuova versione defli Heat, ora privi di elementi chiave della cavalcata agli ultimi playoff come Gabe Vincent e Max Strus. "Siamo riusciti a confermare la maggior parte dei giocatori a roster e questa è una gran cosa" ha dichiarato coach Spo, "anzi è un lusso di questi tempi in NBA, dove tutto sembra così transitorio e ogni cosa si muove sempre più velocemente".
Un gruppo su cui poter contare
"Siamo fortunati e crediamo di avere un grande gruppo di lavoro" ha poi aggiunto Spoelstra, "e abbiamo riportato a Miami Josh Richardson, che ha già fatto parte della nostra famiglia, e Thomas Bryant, un giocatore che ho sempre apprezzato molto". Il pensiero va poi a Jaime Jaquez, selezionato al Draft con la 18° scelta e definito dal suo nuovo allenatore come "Un ragazzo che ha già parecchia esperienza e che crediamo possa dare un contributo da subito". Infine, Spoelstra ha citato quelli che erano, sono e, almeno per ora, rimarranno i pilastri della squadara: "Con Tyler (Herro) in buona salute, insieme a Jimmy (Butler) e Bam (Adebayo) abbiamo un nucleo fantastico, non vediamo l'ora di iniziare a giocare". Come prevedibile, quindi, nessun accenno al possibile arrivo di Damian Lillard a South Beach. Forse perché le regole della NBA sul tampering lo sconsigliano, o forse perché Spoelstra è davvero soddisfatto della squadra uscita dal mercato. I risultati ottenuti negli ultimi anni con il gruppo di giocatori che si ritroveranno al training camp di ottobre, d'altronde, gli darebbero ampiamente ragione.