I New York Knicks hanno deciso di fare causa ai Toronto Raptors, sostenendo che un loro ex dipendente passato in estate nella franchigia canadese abbia sottratto e utilizzato migliaia di dati di proprietà dei Knicks con la sua nuova squadra, aiutando il nuovo allenatore Darko Rajakovic a comporre il suo staff
New York e Toronto sono abituate a sfidarsi letteralmente da sempre, visto che la prima partita della storia della NBA vide affrontarsi proprio gli Huskies (antenati dei Raptors) e i Knickerbockers il primo di novembre del 1946. Oltre alle quattro gare già previste dal calendario per le rivali della stessa division, le due franchigie si affronteranno presto su un altro campo: quello giudiziario. È notizia di ieri infatti che i Knicks hanno fatto causa ai Raptors e alla società che li controlla (la Maple Leaf Sports Entertainment) sostenendo che un loro ex dipendente, Ikechukwu Azotam, abbia rubato dati e informazioni di proprietà della franchigia nel suo passaggio dai Knicks ai Raptors concretizzato lo scorso mese. Secondo quanto scritto nella causa intentata dai Knicks al Southern District di New York, Azotam — ex direttore dei video, delle analytics e dello sviluppo dei giocatori — avrebbe sottratto informazioni tra cui scouting report, analisi delle chiamate dei giochi in partita, un libro di schemi e migliaia di video (3.358 per la precisione) sull’account Synergy inoltrandole dal suo account aziendale a quello personale, portandole con sé ai Raptors per aiutare il nuovo allenatore Darko Rajakovic ad acclimatarsi per il suo primo lavoro da capo-allenatore in carriera e strutturare il suo staff tecnico e video, sfruttando le conoscenze dei Knicks per farlo. Azotam avrebbe avvisato i Knicks di avere ricevuto un’offerta dai Raptors attorno al 25 luglio e il suo ultimo giorno è stato il 14 agosto, data prima della quale ha inoltrato diversi dati confidenziali alla sua nuova mail con i Raptors. L’11 agosto, secondo quanto riportato, avrebbe spedito una mail dall’oggetto FW: INDIANA GAME 82 nella quale erano presenti scouting report avanzati dei Pacers, con più di 250 schemi della squadra e le frequenze delle chiamate, inoltrandosi anche dati simili sui Denver Nuggets campioni in carica.
In una dichiarazione rilasciata a The Athletic un portavoce dei Knicks ha scritto che la franchigia "non ha avuto altra possibilità se non questa", mentre la MLSE ha pubblicato la seguente posizione: "MLSE e i Toronto Raptors hanno ricevuto una lettera da MSG portando alla nostra attenzione questa causa. Abbiamo risposto con prontezza, rendendo chiara la nostra intenzione di condurre un’investigazione interna e cooperare totalmente. La compagnia nega fortemente qualsiasi coinvolgimento con quanto sostenuto: MLSE e i Raptors si riserveranno dal commentare ulteriormente fintanto che la questione non verrà risolta per la soddisfazione di entrambe le parti in causa".