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Mondiali basket, Khaman Maluach: il prospetto 16enne del Sud Sudan che interessa alla NBA

NBA

Il Sud Sudan ha ufficializzato il suo roster per la prima storica partecipazione ai Mondiali e conterà anche su Khaman Maluach, che ad appena 16 diventerà il terzo giocatore più giovane di sempre a debuttare nella competizione. Su di lui la NBA ha messo gli occhi da tempo in prospettiva Draft del 2025, quando potrebbe diventare il primo giocatore di sempre a passare dall’Africa al professionismo

Quella del Sud Sudan è di gran lunga la storia più interessante dei Mondiali che stanno per cominciare. Ad appena dieci anni dalla fondazione della federazione, il lavoro dell’ex stella NBA Luol Deng ha portato il suo paese di origine fino a una storica qualificazione per la Coppa del Mondo, ottenuto attraverso un brillante percorso di avvicinamento (11 vittorie su 12). Oltre alla presenza di due giocatori che hanno messo il piede in campo NBA come Carlik Jones (12 partite tra Dallas, Denver e Chicago negli ultimi due anni) e il più famoso Wenyen Gabriel (68 gare con i Lakers nella passata stagione), c’è un altro grosso motivo di interesse per seguire il percorso delle Bright Stars nelle Filippine, dove affronteranno Porto Rico, Serbia e Cina nel Gruppo B. Il suo nome è Khaman Maluach, ha solamente 16 anni — ne compirà 17 il prossimo 14 settembre, essendo nato nel 2006 — e su di lui gli scout e i dirigenti della NBA hanno messo gli occhi da tempo, come confermato anche in un articolo apparso su ESPN. Maluach diventerà il terzo giocatore più giovane di sempre a debuttare ai Mondiali, competizione che si svolge dal lontano 1950: è il quarto giocatore cresciuto in una delle Academy della NBA in giro per il mondo a partecipare al torneo, insieme a Yongxi "Jacky" Cui della Cina e i più famosi Josh Giddey e Dyson Daniels per l’Australia, già in NBA rispettivamente coi Thunder e coi Pelicans.

Chi è e che tipo di giocatore è Khaman Maluach

Maluach possiede quel tipo di combinazione di fisico (7 piedi e 2, pari a 218 centimetri), mobilità, capacità difensive (sia come stoppatore che come capacità di coprire il perimetro) e di tiro da tre punti che intrigano particolarmente la NBA, sempre a caccia del prossimo "unicorno". Maluach è ovviamente ancora molto grezzo e non potrebbe essere altrimenti, visto che ha cominciato a giocare seriamente solo due anni fa in Uganda, ma sia alla Academy in Senegal che nell’ultimo Basketball Without Borders (di cui è stato nominato MVP a inizio agosto) si è fatto particolarmente notare. "Ha grande senso del gioco" ha detto di lui Luol Deng. "Capisce cosa succede in campo, ha capacità tecniche sensazionali e ha fatto enormi miglioramenti. Allo stesso tempo però deve migliorare sotto ogni aspetto, come c’è da aspettarsi da un 16enne. Ma è quello che lo rende spaventoso: ha ancora tantissime potenzialità per migliorare. È sempre di buon umore, ma allo stesso tempo non vede l’ora di imparare. A tutti piace stare in sua compagnia, e questo ha reso facile accoglierlo nella squadra".

 

A Maluach mancano ancora due anni per concludere il suo liceo, dopodiché può scegliere se andare in NCAA (ha già ricevuto offerte da atenei del calibro di Duke, UCLA e Georgetown) oppure diventare il primo giocatore di sempre a passare dall’Africa all’NBA nel Draft del 2025. "Conoscendolo da quando ha 11 anni, voglio solo il meglio per lui" ha concluso Deng. "Le discussioni sul Draft possono attendere: non voglio che si preoccupi di diventare il primo giocatore di sempre draftato dall’Africa. Per prima cosa deve preoccuparsi di essere il miglior giocatore possibile. Non ha senso questa pressione su un 16enne, altrimenti le persone perdono interesse se non riesce a mantenere le aspettative. L’ho visto succedere troppe volte e finisce per alterare lo sviluppo di un giocatore". Per questo a gestirlo è stato chiamato Royal Ivey, ex giocatore NBA ed ex compagno di liceo di Deng attualmente assitente agli Houston Rockets, scelto come allenatore del Sud Sudan per la prima storica partecipazione ai Mondiali. Il debutto contro Porto Rico, in una gara subito decisiva per la qualificazione al turno successivo, si potrà vedere sabato su Sky Sport Arena e in streaming su NOW a partire dalle 10 del mattino.

DIAMNIADIO, SENEGAL - FEBRUARY 26: Head coach Luol Deng (L) of South Sudan is seen during FIBA Basketball World Cup 2023 African Qualifiers group B basketball match between Tunisia and South Sudan at Dakar Arena in Diamniadio, Senegal on February 26, 2022. (Photo by Nacer Talel/Anadolu Agency via Getty Images)

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