mercato nba
L.A. (di nuovo) fuori dai playoff: ora cosa fare?
Il progetto ambizioso voluto da Steve Ballmer continua - causa infortuni e non solo - a non produrre i frutti sperati: Kawhi Leonard e Paul George finiscono così sul banco degli imputati di una franchigia che non riesce a scrollarsi di dosso il marchio del perdente. Nel frattempo gli anni passato, i Clippers continuano a spendere milioni di dollari e i risultati non arrivano: quali prospettive di sono ora all’orizzonte per la squadra di L.A., reduce dall’ennesima eliminazione playoff? Scopriamolo insieme
CON KAWHI LEONARD E PAUL GEORGE NON SI VINCE | È il risultato a cui sono arrivati i Clippers, ancora una volta fermati da infortuni e sciagure varie che a questo punto però paiono più congenite e non fenomeni "casuali" che si abbattono sulla testa di Kawhi Leonard e compagni. Con questo assetto non si vince: il problema è che a Los Angeles spendono davvero tanto per mantenere questo gruppo sul parquet
LA FREE AGENCY DI RUSSELL WESTBROOK | Cosa fare con un giocatore che in questo finale di stagione si è dimostrato importante per la squadra di Los Angeles? Ai Clippers resta da poter offrire soltanto un contratto da 3.8 milioni di dollari, provando così a fare leva sui 339 già incassati da Westbrook nel corso della sua carriera NBA. Una spesa che valuteranno con attenzione, soprattutto tenendo conto del fatto che la tassa di lusso continua a crescere
UNA TASSA DI LUSSO DA 175 MILIONI DI DOLLARI | I Clippers infatti, dopo aver fatto incetta di contratti - compreso quello di Eric Gordon - hanno superato per il quarto anno di fila la soglia per il pagamento della tassa di lusso e saranno costretti a mettere mano di nuovo al portafoglio: con 202 milioni di dollari di salari, le tasse da pagare sono di circa 175 milioni aggiuntivi. Ma i risultati stentano ad arrivare