"Oggi faccio parte dei Milwaukee Bucks e - se le cose continueranno a funzionare come devono funzionare - non ho problemi a finire la mia carriera qui", ha dichiarato il giocatore ai microfoni di "48 minutes". "Ma più di tutti sono un vincente: e voglio vincere ancora"
Si dice che per fare una prova ci vogliano tre indizi: Giannis Antetokounmpo ora ne ha dati due ai Milwaukee Bucks, ma sono già abbastanza per far preoccupare i tifosi del Wisconsin. Dopo la famosa intervista rilasciata al "New York Times", il n°34 dei Bucks - ospite di "48 minutes" - è tornato a parlare del suo futuro ribadendo fedeltà a Milwaukee "fintanto che si continuerà a fare le cose nel modo giusto, ogni singolo giorno, sacrificandoci per il bene comune" ma lasciando anche la porta aperta a soluzioni diverse. "Nel momento in cui dovessi sentire che le persone attorno a me non sono determinate a cercare la vittoria quanto me, sono pronto a fare qualsiasi cosa sia necessario per continuare a vincere. Oggi sono un giocatore dei Milwaukee Bucks, ma prima di tutto sono un vincente e voglio vincere - ha dichiarato Antetokounmpo - e se c'è una situazione migliore nella quale poter provare a mettere di nuovo le mani sul Larry O'Brien Trophy sono pronto a esplorare quella soluzione".