NBA, Damian Lillard ai Miami Heat: segnali positivi negli ultimi giorni

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Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski a "NBA Today", nelle ultime due settimane si sarebbe sbloccata la trattativa per portare la stella dei Blazers a South Beach. La chiave starebbe ora nel trovare una terza squadra che possa facilitare lo scambio accontentando le richieste di Portland

Se non ci fosse stata la lite tra James Harden e Daryl Morey ai Sixers, quello di Damian Lillard promesso sposo dei Miami Heat sarebbe stato per distacco il tormentone dell'estate NBA. Se a Philadelphia la soluzione alla controversia che si trascina da diverse settimane appare ancora lontana, il caso Lillard-Miami potrebbe invece essere vicino a una svolta. Dopo ormai due mesi abbondanti di voci, dichiarazioni e prese di posizione più o meno nette, lo scambio che dovrebbe portare la stella dei Blazers a South Beach comincia finalmente a prendere forma. Stando a quanto riportato dal noto insider Adrian Wojnarowski a "NBA Today", infatti, "La sensazione è che i Blazers abbiano parlato con diverse squadre negli ultimi 10-14 giorni, molto più di quanto successo nel mese precedente". Secondo Wojnarowski, la netta accelerata delle trattative sarebbe dovuta al rimettersi in moto di tutta la NBA dopo le festività del Labor Day e, ancor di più, all'avvicinarsi del training camp delle squadre, prima vera e propria data limite entro la quale andrebbe concluso l'affare.

Il pezzo mancante

Nella ricostruzione di Wojnarowski, il pezzo mancante che potrebbe far sbloccare definitivamente la trattativa tra Portland e Miami consisterebbe nell'inserimento di una terza squadra all'interno dello scambio. L'offerta degli Heat, che ruota attorno a tre prime scelte e a un pacchetto di giocatori capeggiato dall'ex sesto uomo dell'anno Tyler Herro, non convince i Blazers, che starebbero quindi cercando un terzo partner interessato a Herro e disposto a sua volta a inserire ulteriori scelte future nell'affare. "Quello che i Blazers stanno cercando di fare" ha specificato Wojnarowski, "è mettere in piedi uno scambio che coinvolga più squadre in modo da ottenere ciò che stanno cercando in cambio di Lillard: giocatori giovani e scelte al Draft". Ecco perché, ha concluso Wojnarowski, "Portland è in contatto con diverse squadre, resta da vedere quanti e quali progressi verranno fatti da qui all'inizio del training camp".

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