NBA, Damian Lillard fa muro: al training camp solo con Miami (o con Portland)

NBA
©Getty

Questo è quanto sostiene l'insider NBA Shams Charania, che lascia poche speranze alle altre 28 franchigie NBA nel caso fossero interessate ad arrivare alla superstar dei Blazers. Il n°0 di Portland, infatti, sarebbe intenzionato a non presentarsi al via degli allenamenti per qualsiasi squadra diversa dalla sua attuale o (meglio ancora) da quegli Heat dove vorrebbe fortemente giocare

Memo alle altre 28 squadre NBA: inutile provare a inseguire sul mercato Damian Lillard, perché la star dei Blazers - che ha richiesto alla propria squadra di essere ceduto - sembrerebbe intenzionato a presentarsi al via degli allenamenti stagionali solo a Miami (sua destinazione preferita) o al limite a Portland (se la cessione non dovesse concretizzarsi). Questo è quanto fa sapere uno degli insider meglio informati della NBA, Shams Charania, che cita - come esempio - i Toronto Raptors, da più parti considerati sulle tracce di Lillard. "La volontà del giocatore resta quella di andare a giocare a Miami per gli Heat. Se Toronto dovesse riuscire a concludere una trade con Portland e mettere le mani sul giocatore, questi potrebbe rifiutarsi di presentarsi al via del training camp". Un modo, neppure troppo sottile, per sconsigliare qualsiasi altra franchigia NBA dal provare ad arrivare a Lillard, che vuole solo gli Heat. Heat che - ormai da tempo - hanno formulato una proposta di scambio ai Blazers, ma l'offerta di tre/quattro prime scelte, Tyler Herro e un altro giovane talento del proprio roster non soddisfa il GM di Portland, Joe Cronin. Le due squadre però, dice Charania, sembrerebbero timidamente tornate al tavolo delle trattative per sbloccare l'impasse, probabilmente con il necessario intervento di una terza squadra che possa rendere più appetibile l'offerta ai Blazers.