Al Media Day della squadra, James ha parlato di quanto successo al figlio maggiore durante l'estate. Il capitano dei Lakers ha fornito la sua prospettiva da genitore, raccontando anche l'esperienza da allenatore per l'altro figlio Bryce e promettendo che la stagione 2023-24 sarà tutta dedicata a Bronny
Com'era prevedibile, forse addirittura inevitabile, a un certo punto, tra le tante domande a cui LeBron James ha dovuto rispondere durante il Media Day dei Lakers, è arrivata quella relativa al malore avuto dal figlio Bronny lo scorso luglio. Il collasso, avvenuto durante una sessione di allenamento sul campo di USC, l'ateneo per cui Bronny aveva appena deciso di giocare, è stato ovviamente un momento molto complicato per tutta la famiglia James. "È stato un vero e proprio vortice di emozioni" ha confessato LeBron, "ma ci siamo stati vicini l'un l'altro e abbiamo cercato di fargli forza durante tutto il percorso che ne è seguito, ora siamo felici di vederlo stare bene e non vediamo l'ora di scoprire cosa lo aspetta in futuro". James, che non ha mai nascosto di coltivare il sogno di poter giocare un giorno a fianco del figlio, ha quindi dichiarato: "Ovviamente, per via di tutto ciò che gli è successo quest'estate, dedicherò la prossima stagione a Bronny".
Una nuova prospettiva
L'ipotesi di giocare insieme, per ora, rimane in sospeso nell'attesa che Bronny risolva del tutto i problemi di salute che hanno portato allo spaventoso incidente estivo. "Se lo vedeste entrare da quella porta adesso, senza sapere cosa gli è successo" ha però voluto ribadire James, "non vi accorgereste di nulla tanto si muove bene ed è vivace". Dopo aver ringraziato ancora una volta lo staff tecnico e quello medico di USC per il soccorso prestato a Bronny subito dopo il collasso, James ha voluto parlare anche dell'esperienza di allenare l'altro figlio, Bryce, in un torneo giovanile estivo. "Vedere Bryce e i suoi compagni giocare, competere così, senza che ci fossero in ballo dei soldi o l'attenzione dei media, solo per il puro piacere di giocare a basket mi ha dato la carica". Il capitano dei Lakers ha quindi concluso riferendosi nel complesso alle esperienze maturate durante l'estate, il tremendo spavento provato per Bronny e il piacere di vedere Bryce sul parquet, sostenendo che "Mi hanno fatto capire molte cose, mettendo tutto nella giusta prospettiva". La prospettiva di una leggenda che si appresta a iniziare la sua 21° stagione in NBA, ma anche la prospettiva di un uomo ormai alla soglia dei quarant'anni e di un padre di famiglia.