Come previsto da più parti, Donovan Mitchell ha deciso di rimandare alla prossima estate la decisione sull'eventuale rinnovo e prolungamento del contratto che lo lega ai Cavaliers. Si tratta di una decisione presa per ragioni di carattere economico, ma che contribuisce a rendere incerta la sua futura permanenza a Cleveland
CLEVELAND CAVALIERS 2023-24: LA STAGIONE DELLA POSSIBILE SVOLTA | SFOGLIA LA GALLEY
La notizia, a dire il vero, non è esattamente una notizia. L'eventualità che Donovan Mitchell non firmasse il prolungamento del contratto che lo lega ai Cleveland Cavaliers era infatti ampiamente prevista, ora però è arrivata la conferma diretta da parte del giocatore. "Potrò comunque farlo la prossima estate" ha dichiarato Mitchell durante il Media Day della squadra, "al momento non penso al mio contratto". La decisione di rimandare al 2024 l'eventuale negoziazione ha ragioni prima di tutto economiche. L'accordo tra Mitchell e Cleveland, infatti, scadrebbe nel 2025 (con player option per la successiva stagione 2025-26 esercitabile dal giocatore) e, ora come ora, stando alle norme che regolano i contratti in NBA, i Cavs potrebbero concedergli un prolungamento di tre anni per complessivi 149 milioni di dollari. Tra un anno, invece, il prolungamento concedibile alla loro stella sarebbe di quattro anni per 200 milioni di dollari e, qualora le parti ritenessero di attendere fino al 2025, potrebbe arrivare a circa 260 milioni di dollari per cinque anni. Attendere, insomma, ha molto senso dal punto di vista di Mitchell, solo che il mancato prolungamento del contratto con i Cavs finisce inevitabilmente per alimentare i dubbi sulla sua volontà di rimanere a Cleveland a lungo termine. Arrivato in Ohio poco più di un anno fa grazie a una trade che aveva sorpreso molti, Mitchell è da tempo accompagnato da voci che lo vorrebbero interessato a giocare altrove in un futuro non troppo lontano. Al momento, tuttavia, il suo pensiero è rivolto alla stagione 2023-24, da vivere con grandi aspettative: "Sono concentrato sull'obiettivo di aiutare la squadra a vincere e a regalare un titolo a questa città, e poi pensare al resto partendo da lì". A decidere il futuro di Mitchell, quindi, più che gli aspetti contrattuali o economici potrebbero essere i risultati ottenuti sul parquet.