La guardia degli Wizards si prende il palcoscenico nell'amichevole in casa dei Knicks: 41 punti in 27 minuti sul parquet del Madison Square Garden, con 6 triple mandate a bersaglio e diverse giocate che hanno fatto stropicciare gli occhi anche ai tifosi avversari. Per Poole si prospetta ora una stagione all'insegna delle grandi prestazioni individuali
IGUODALA: "ECCO COS'È SUCCESSO CON POOLE A GOLDEN STATE" | LEGGI L'ARTICOLO
Ad un certo punto della telecronaca dell'amichevole tra Knicks e Wizards, all'ennesimo canestro di Jordan Poole, Mike Breen, come sempre dietro al microfono al Madison Square Garden, ha sottolineato che "Non esiste tiro che [Poole] non pensi di poter segnare", riassumendo il pensiero comune di tutti i presenti. D'altronde non è un mistero che l'ex Golden State sia uno degli attaccanti più talentuosi di tutta la NBA e che non gli difetti nemmeno la convinzione nei propri mezzi, fattore quest'ultimo che ne ha forse segnato l'uscita forzata dagli Warriors. Al termine della sfida, vinta dagli ospiti per 131-106, per Poole i punti sono 41, di cui 27 nel solo primo tempo, con 10/19 dal campo e 6/12 da tre. Una prestazione individuale notevole, probabilmente la prima di una lunga serie che attende Poole nella prossima stagione. Libero di prendersi tutti i tiri che vorrà e di agire all'interno di un sistema di gioco decisamente meno definito di quello di Golden State, per il campione NBA 2022 si aprono le porte verso una regular season in cui potrebbe essere una presenza costante negli highlights di giornata.