NBA, Holmgren c'è, ma Jokic è troppo dominante: Denver spazza via Oklahoma City

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Il duello (spesso diretto) è affascinante, ma è troppa l'esperienza del due volte MVP NBA che domina in lungo e in largo la partita, chiudendola con 28 punti, 14 rimbalzi e 12/16 al tiro in 30 minuti di gioco, nel 128-95 finale per i Nuggets. Prima sconfitta stagionale per i Thunder, mentre continua la marcia imbattuta (3-0) dei campioni NBA in carica

OKLAHOMA CITY THUNDER-DENVER NUGGETS 95-128

Il duello è affasciante: da una parte la matricola più attesa (Wembanyama a parte), dall'altra - in un duello anche diretto - una superstar 2 volte MVP NBA. Parte fortissimo Chet Holmgren, stimolato proprio dalla sfida con i campioni NBA e con Nikola Jokic, che però risponde canestro su canestro. Sfruttando la mano subito bollente di Michael Porter Jr. Denver vola sul +12, 25-13, per poi chiudere il primo quarto a +11 (34-23). Il duello tra il giovanissimo talento di OKC e l'MVP delle ultime finali continua a dare spettacolo anche nel secondo tempo, ma Jokic ha troppa più esperienza e domina letteralmente ogni fase del gioco: all'intervallo il serbo sfiora già la doppia doppia con 22 punti e 9 rimbalzi (con 9/13 al tiro) e un Holmgren da 17 con 7/11 non evita ai Thunder - porosi in difesa - di andare al riposo sotto di 18 punti (69-51), massimo vantaggio Nuggets del primo tempo. Nel terzo quarto il gap si allarga ancora di più, anche complice una serata stortissima del leader dei Thunder, Shai Gilgeous-Alexander, che litiga per tutta la sera con il ferro e chiude con soli 7 punti (più di 25 sotto media) e un orrendo 2/16 al tiro (con 0/4 da tre). Tutto facile allora per i campioni NBA in carica, che raccolgono la terza vittoria nelle prime tre gare della loro stagione di difesa del titolo grazie ai 28 punti, 14 rimbalzi e 5 assist con 12/16 al tiro di uno strapotente Jokic, ai 20 di Porter Jr. e ai 19 di Jamal Murray (ma anche ai 17 di un Peyton Watson in decisa crescita). Prima sconfitta dell'anno per OKC, che si consola però con alcune cose fatte vedere da Holmgren all'esordio casalingo: in difesa ha fatto male (come tutta la squadra, che ha concesso il 60% al tiro ai Nuggets), ma in attacco ha chiuso con 19 punti e 7/12 al tiro. E i Thunder possono ripartire da qui guardando alla prossima gara, contro Detroit.