NBA, serata da record per Zach LaVine, ma Chicago perde comunque a Detroit

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La guardia dei Bulls realizza il massimo in carriera per punti segnati, ma Chicago esce sconfitta da Detroit per 118-102. Zach LaVine è il primo giocatore a segnare oltre 50 punti in una partita senza distribuire nemmeno un assist dopo Klay Thompson nel 2018, nonché il secondo nella storia recente della franchigia dietro a una divinità del basket

 

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La presenza di Zach LaVine nella trasferta di Detroit era rimasta in dubbio fino all'ultimo a causa di problemi alla schiena, ma alla fine la guardia dei Bulls è scesa in campo e si è regalata il career high per punti segnati. I 51 messi a segno sul parquet della Little Caesars Arena, però, non sono bastati a Chicago per strappare la seconda vittoria della stagione. "Mi conoscete, io voglio sempre giocare" ha dichiarato il diretto interessato nel dopopartita, quando gli è stato chiesto delle sua (in teoria) complicata condizione fisica. E in effetti LaVine è stato per distacco il migliore dei suoi, tirando 19/33 dal campo (7/13 da tre), catturando 4 rimbalzi, ma senza distribuire nemmeno un assist. Oltre al record personale, quindi, LaVine diventa il primo giocatore a segnare più di 50 punti mandando contemporaneamente a referto zero assist da Klay Thompson, che esattamente 5 anni fa, il 29 ottobre 2018, curiosamente proprio contro i Bulls e con LaVine a fronteggiarlo, ne segnava 52. Non solo, i 51 punti rifilati a Detroit rendono LaVine il primo giocatore nella storia recente dei Bulls a segnare più di 50 punti senza nemmeno un assist, con l'ultimo precedente distante più di un quarto di secolo e piuttosto prestigioso: Michael Jordan contro i Miami Heat il 6 novembre del 1996 (50 punti e zero assist). In entrambi i casi, per Thompson con Golden State e per Jordan con Chicago, erano arrivate due vittorie, mentre la grande prestazione di LaVine non ha evitato la seconda sconfitta di un inizio di stagione assai complicato per i ragazzi allenati da coach Billy Donovan.