NBA, risultati della notte: vincono Sixers e Suns, LaVine ne segna 51 ma perde a Detroit
Philadelphia vince la prima partita stagionale grazie ai 34 punti a testa di Embiid e Maxey sul campo di Toronto, Phoenix spazza via Utah con una prova convincente (13 punti per Simone Fontecchio). Zach LaVine firma la prima prestazione da 50 punti della stagione, ma Chicago perde a Detroit. Primo successo stagionale per Washington che supera Memphis, vincono anche New Orleans, Minnesota e Indiana
- I Pelicans approfittano del difficile back-to-back arrivando da Atlanta a cui sono costretti i Knicks per vincere facilmente, controllando il match dal primo all’ultimo minuto. La coppia Ingram-Williamson combina per 50 punti complessivi (26 il primo e 24 il secondo), permettendo al massimo agli avversari di tornare a -6 nel corso del terzo quarto e ricacciandoli indietro con un parziale di 10-1 a inizio quarto periodo. Agli ospiti non bastano i 18 punti di RJ Barrett in una serata da 7/37 da tre di squadra (19%)
- Gli Wizards regalano al proprio pubblico la prima gioia stagionale, tenendo sotto controllo i Grizzlies dopo aver toccato il massimo vantaggio sul +25 e non concedendo agli avversari di tornare sotto i 6 punti di svantaggio. Jordan Poole segna 27 punti e Kyle Kuzma 21 con 13 rimbalzi, ma a fare la differenza sono i 22 tutti nel primo tempo di Corey Kispert (5/10 da tre alla fine). Terzo ko su tre per Memphis per cominciare la stagione nonostante i 26 di Desmond Bane e i 16 a testa di Ziaire Williams e Jaren Jackson Jr.
- Danilo Gallinari, presentatosi alla partita con una maglia con scritto “GALLO IS BACK” sul petto, gioca meno di 8 minuti, il giocatore meno utilizzato nella rotazione di coach Wes Unseld Jr. Nel poco spazio a disposizione riesce comunque a segnare 5 punti (due canestri da due e un fallo tecnico amministrato), un assist e una rubata con 2/3 al tiro e +2 di plus minus finale
- La prima prestazione da 50 punti di questa stagione finisce per essere sprecata, visto che neanche la miglior prova in carriera di Zach LaVine basta ai Chicago Bulls per vincere sul campo dei Detroit Pistons. Cade Cunningham manipola la difesa con 25 punti e 10 assist, buona parte dei quali per l’ottimo Jalen Duren di questo inizio di stagione (23 punti e 15 rimbalzi), a cui si aggiungono i 18 di Alec Burks dalla panchina e la prova a tutto tondo del rookie Ausar Thompson (9 punti, 12 rimbalzi e 5 assist)
- LaVine, dicevamo. Il numero 8 dei Bulls, in dubbio fino all’ultimo per problemi alla schiena, firma la sua miglior prestazione in carriera a quota 51 punti con un eccellente 19/32 dal campo e 7/13 da tre punti, ma non realizza neanche un assist come solamente Michael Jordan nel 1996 nella storia dei Bulls in una prestazione da 50+ punti. Il problema è che solamente DeMar DeRozan (20) e Nikola Vucevic (12) toccano la doppia cifra, e soprattutto in difesa i Bulls concedono il 52.3% agli avversari con il 43% da tre
- Coach Nick Nurse vince la sua prima partita con i 76ers sul campo dei "suoi" Toronto Raptors, accolto da una standing ovation del suo ex pubblico durante il classico video tributo nel primo quarto. Toronto parte forte segnando tutte le prime 7 triple tentate nel primo quarto, ma da lì in poi i Sixers prendono il controllo del match nonostante i 24 punti di Scottie Barnes (che non ha avuto parole calorose nei confronti del suo ex allenatore) e i 17 di Gary Trent Jr., partito in quintetto al posto dell’infortunato Anunoby
- A trascinare i Sixers al primo successo stagionale sono i 34 punti a testa di Joel Embiid e Tyrese Maxey. L’MVP domina segnando 14 dei 21 tiri tentati e sfiorando la tripla doppia (9 rimbalzi e 8 assist per lui), mentre l’esterno è fenomenale da tre punti con 7/9 dall’arco alla fine nei 40 minuti in cui rimane in campo, sopperendo al 3/19 dei suoi compagni di squadra. “Quando lo avevo contro ne faceva 30 ogni volta, è bello che continui a farlo anche adesso che sono qui. È davvero fantastico” ha detto coach Nurse
- Già privi di Garland e Allen, i Cavs devono fare a meno anche di Donovan Mitchell alle prese con un problema muscolare al bicipite femorale. I Pacers ne approfittano e vincono sul campo di una rivale divisionale pescando la grande serata di Aaron Nesmith, che firma il suo massimo in carriera da 26 punti uscendo dalla panchina, a cui si aggiungono i 21 punti con 8 rimbalzi e 13 assist di Tyrese Haliburton e i 20+12 di Myles Turner per la seconda vittoria su due della squadra di coach Rick Carlisle
- Senza tre titolari in campo, il quarto “big” dei Cavs Evan Mobley sale di livello e chiude con 33 punti, 14 rimbalzi e 3 stoppate, ma non riesce a evitare la seconda sconfitta in altrettanti giorni davanti al proprio pubblico. Caris LeVert parte forte segnando 22 punti nel primo quarto e chiude con 31, Max Strus firma una doppia doppia da 21 con 11 rimbalzi ma i Cavs pagano a caro prezzo un secondo quarto da 29-12 per gli avversari
- Primo successo stagionale per i T’Wolves, che approfittano dell’assenza dell’ex Jimmy Butler (salutato dai tifosi con un coro “Where’s Jimmy?” a cui l’All-Star ha risposto mandando baci verso le tribune) per travolgere gli Heat nel quarto periodo. Il miglior realizzatore di serata è Naz Reid in uscita dalla panchina con 25 punti in 28 minuti, con i 19 di Anthony Edwards che ispirano un parziale di 24-4 per i padroni di casa nel quarto periodo. Ai vice-campioni in carica non servono i 22 di Tyler Herro e i 19 di Bam Adebayo
- Prestazione convincente dei Suns, che sempre senza Booker e Beal infortunati distruggono i Jazz senza mai andare sotto nel punteggio e toccando anche il +33 nel corso del terzo quarto. Kevin Durant ha bisogno solamente di 11 tiri per segnare 26 punti con 7 assist, sostenuto dai 21 di Eric Gordon e i 17 di Grayson Allen in una partita mai in discussione, complici anche le 19 palle perse di una serata davvero poco ispirata per i Jazz, arrivati in back-to-back dopo aver vinto coi Clippers in casa
- Markkanen (19 punti) e Collins (11+10) sono gli unici giocatori in doppia cifra del quintetto, a cui si aggiungono i 14 di Sexton, i 12 del rookie George e sopratuttto i 13 di Simone Fontecchio, che approfitta della gara ormai decisa nella ripresa per firmare la prima doppia cifra della stagione nei 18 minuti in cui rimane in campo, tirando 5/8 dal campo di cui 3/6 dalla lunga distanza con 3 rimbalzi, una stoppata e due palle perse per un plus-minus di +6 (il migliore di squadra, seppur non in un contesto competitivo)