Clamorosa notizia nella notte americana: la telenovela Harden si risolve con la soluzione più gradita al giocatore, ovvero il passaggio ai Clippers. Philadelphia si libera di quello che ormai era diventato a tutti gli effetti un problema e volta pagina, affidando la squadra a Joel Embiid
TRE SQUADRE ANCORA IMBATTUTE: RISULTATI E HIGHLIGHTS DELLA NOTTE
Fine della telenovela: James Harden è un nuovo giocatore dei Clippers, spedito nella sua Los Angeles (Artesia High School, il suo liceo) dalla trade che finalmente libera Philadelphia di una superstar di assoluto talento ma che ormai in squadra stava causando più distrazioni che altro. Dopo aver giurato "guerra" al general manager dei Sixers Daryl Morey (definito un "bugiardo" in estate) e aver giurato "di non giocare mai più" in una sua squadra, Harden ottiene quello che vuole, ovvero la cessione nella squadra a lui più congeniale, la quarta dal 2021 a oggi (Rockets, Nets, Sixers e ora Clippers). Dopo trattative durate diverse settimane, le due parti hanno trovato l'accordo per uno scambio che, oltre all'ex MVP 2018, manda a Los Angeles anche il veterano P.J. Tucker e il rookie serbo Filip Petrusev. A Philadelphia, invece, oltre a una prima scelta non protetta al Draft 2028, due seconde scelte, uno swap su una futura scelta, sbarcano Marcus Morris, Nic Batum, Robert Covington e K.J. Martin. I Clippers, inoltre, inseriranno nella trade una ulteriore prima scelta in arrivo da una terza squadra coinvolta, mentre i Sixers, onde liberare lo spazio necessario a roster, hanno tagliato Danny Green.
