Addio Bobby Knight: l'ex coach NCAA aveva 83 anni

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Il mondo della pallacanestro piange la scomparsa di Bobby Knight, storico allenatore NCAA scomparso all’età di 83 anni. Nel corso della sua leggendaria carriera collegiale ha vinto tre titoli nazionali con l’università di Indiana, di cui uno senza mai perdere in tutta la stagione. L’ex coach era in ospedale dallo scorso aprile, a dare l'annuncio della scomparsa è stata la famiglia

Se si pensa al basket universitario, specie quello degli anni ’70 e ’80, Bobby Knight è uno dei primi nomi che viene in mente. Lo storico allenatore degli Indiana Hoosiers è scomparso ieri all’età di 83 a seguito di una lunga malattia che dallo scorso aprile lo aveva costretto a rimanere in ospedale, come annunciato dalla sua famiglia. "È con il cuore pesante che comunichiamo che coach Bob Knight è scomparso nella sua casa di Bloomington circondato dalla sua famiglia" si legge nel comunicato. "Siamo grati per tutti i pensieri e le preghiere e apprezziamo il continuo rispetto per la nostra privacy, come richiesto dal coach per un ricordo strettamente familiare". Knight, diventato il più giovane allenatore di Division I nel lontano 1965 ad Army, ha fatto la storia all’università di Indiana, vincendo 661 partite e raggiungendo il torneo NCAA in 24 dei 29 anni in cui ha guidato gli Hoosiers. Dei tre titoli NCAA conquistati nella sua carriera (1976, 1981 e 1987) quello che ancora oggi spicca su tutti è quello del 1976, vinto senza mai perdere neanche una partita in stagionerisultato che nessuno è ancora riuscito ad eguagliare

Nel 1984 Knight è stato anche allenatore della nazionale statunitense ai Giochi Olimpici di Los Angeles, l’ultima squadra USA a vincere l’oro senza poter contare su giocatori professionisti, anche se in quella squadra c’erano giocatori del calibro di Michael Jordan, Patrick Ewing, Chris Mullin e Sam Perkins, pur con le polemiche legate all’esclusione di due come Charles Barkley e John Stockton in favore di Steve Alford, suo giocatore a Indiana. Conosciuto come "The General" e noto per il suo stile decisamente fisico anche nei confronti dei suoi stessi giocatori, la sua storia con gli Hoosiers si è interrotta con un licenziamento nel 2000 dopo l’ennesimo scontro prendendo veementemente per un braccio uno studente al primo anno, con quello che i dirigenti dell’ateneo hanno definito come "una serie di comportamenti inaccettabili". Successivamente ha guidato Texas Tech per sei anni diventando l’allenatore più vincente nella storia della NCAA superando Dean Smith, prima del sorpasso subito da coach Mike Krzyzewski, suo giocatore ad Army negli anni ’60. "Abbiamo perso uno dei più grandi allenatori nella storia del basket" ha detto Coach K. "Chiaramente era unico. Coach Knight mi ha reclutato, è stato mio mentore e ha avuto un profondo impatto sulla mia carriera e sulla mia vita. È una perdita enorme per il nostro sport".

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