I Rockets ottengono una netta vittoria casalinga 128-94 contro i Lakers e l'ala di Houston non perde occasione per prendere in giro la stella avversaria. Si tratta solo dell'ultimo capitolo di una lunga faida tra Dillon Brooks e LeBron James, che appare destinata a protrarsi
DILLON BROOKS: "IL CONFRONTO CON LEBRON? HO SEMPRE AVUTO IO LA MEGLIO" | LEGGI L'ARTICOLO
Quando, come nel caso della sfida giocata nella notte al Toyota Center, la partita non offre grandi spunti d'interesse, ci pensa sempre Dillon Brooks a compensare. Houston è infatti reduce dalla netta vittoria casalinga 128-94 su una versione assai rimaneggiata dei Lakers, vittoria ottenuta comandando punteggio e ritmo di gioco fin dalla palla a due iniziale. Gli ospiti, privi tra gli altri di Anthony Davis, hanno offerto ben poca resistenza. Lo stesso LeBron James, pur segnando 18 punti e catturando 6 rimbalzi, ha abbandonato la contesa durante il 3° quarto per poi non rimettere più piede in campo. Prima, però, la stella gialloviola aveva fatto in tempo a rimediare due incroci affatto piacevoli con l'avversario se non più detestato, di certo più mal sopportato.
Dillon "Paranoid" Brooks
Il confronto, l'ennesimo, tra Brooks e James era iniziato a metà del 1° quarto, quando l'ala dei Rockets, dopo aver forzato la palla persa di LeBron, esultava sguaiatamente aizzando il pubblico. Brooks, tuttavia, è riuscito a superarsi poco dopo, quando in un momento in cui il gioco era fermo e gli altoparlanti del palazzetto sparavano "Paranoid" dei Black Sabbath a tutto volume, si è messo proprio di fronte a James imitandone la posa con le mani sui fianchi. La partita di Brooks si è chiusa con un bottino a dir la verità piiuttosto misero di 5 punti e 4 rimbalzi, ma l'ex Grizzlies si è comunque tolto delle soddisfazioni non da poco. L'appuntamento è ora alla prossima sfida tra Lakers e Rockets, perché appare ovvio che la lunga storia tra Brooks e James non sia affatto finita qui.
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