NBA, Tyronn Lue non trattiene le parolacce sui Clippers: "Siamo troppo lenti"

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Durissimo sfogo dell'allenatore dopo la sconfitta interna contro Memphis, il quinto ko consecutivo per i Clippers. Lue si è soffermato soprattutto sulla mancanza di ritmo ed energia della squadra. "Siamo troppo lenti - ha spiegato - non possiamo caz...giare per il campo. I giocatori devono cambiare mentalità"

I Grizzlies si sono presentati a Los Angeles con una sola vittoria ottenuta in stagione e il peggior record della lega, uscendone con un successo contro una 'teorica' pretendente al titolo NBA. Tra la teoria e la pratica però la distanza può essere abissale, e i Clippers al momento sarebbero fuori anche dal play-in. Quella con Memphis è stata infatti la quinta sconfitta consecutiva per la squadra di L.A., la quarta con il nuovo arrivo James Harden in campo. Un ko che ha fatto perdere le staffe a coach Tyronn Lue. "Ho anche visto qualcosa di interessante - ha esordito a fine partita l'allenatore - ma dobbiamo fare meglio! In attacco non avevavmo flusso e in difesa non siamo stati all'altezza della loro intensità. Loro giocano duro, tagliano duro, fanno tutto in modo duro... e se non fai lo stesso ti possono fare a pezzi". Ma con quattro attaccanti come Leonard, George, Westrook e il neo arrivato Harden a destare particolare sorpresa sono le enormi difficoltà dei Clippers nella metà campo offensiva. "Penso che giochiamo troppo lenti - ha provato ad analizzare Lue -, quando prendiamo il rimbalzo dobbiamo spingere, attaccare con velocità. Non possiamo caz...eggiare. Scusate... Non possiamo camminare in attacco. Se non giochiamo duro verremo battuti ogni singola sera". L'allenatore si è poi rivolto direttamente ai suoi giocatori: "Dipende dai ragazzi cambiare mentalità, perché noi glielo insegnamo, glielo mostriamo, glielo diciamo. Ora devono 'performare'".

L'inserimento di Harden

Fino a qui l'impatto di James Harden non ha dato i frutti sperati, anzi. Dall'arrivo del Barba sono arrivate quattro sconfitte e la sua coesistenza con le altre stelle della squadre è apparsa un rebus di difficile soluzione. "Gli ho detto di essere 'più se stesso' - ha raccontato Tyronn Lue a fine partita -  di fare le sue cose. So poi esagera ci sono io apposta per farglielo notare. E' un gicoatore speciale e lo sappiamo, ma arrivare in una situazione nuova con altri grandi giocatori può non essere facile. Ne ho parlato anche con Kawhi, George e Westbrook, per essere sicuri che si senta più a suo agio possibile, avrà un grande impatto sulla squadra e su quello che proviamo a fare"