Contro Memphis, gli Spurs si sono imbattuti nell'ottava sconfitta consecutiva. A tenere comunque alto il morale a San Antonio ci pensa Victor Wembanyama: le 8 stoppate rifilate ai Grizzlies sono il suo career high. Il francese è così diventato il terzo rookie nella storia della franchigia a mandare a referto una partita con più di 8 stoppate. I due predecessori hanno nomi piuttosto importanti e lui, a domanda diretta, risponde di essersi accorto di come gli attaccanti avversari lo percepiscano già come una minaccia
A San Antonio sapevano bene che guardare il conteggio delle vittorie e delle sconfitte in questo inizio di stagione (e forse per tutta la durata della stagione) sarebbe stato doloroso, ma il record di 3-10 fa comunque male. Per consolarsi, in casa Spurs, basta tuttavia rivolgere le attenzioni all'ultimo arrivato all'ombra di Fort Alamo. Laddove la squadra, al momento, occupa l'ultimo posto della classifica della Western Conference, Victor Wembanyama occupa invece le prime pagine e quasi monopolizza le discussioni di addetti ai lavori e appassionati. La prima scelta al Draft, infatti, è fin qui protagonista di un avvio di stagione in cui sta scrivendo un record dietro l'altro. Quello maturato nella sconfitta della notte contro Memphis, poi, ha qualcosa di particolarmente significativo. Le 8 stoppate rifilate ai Grizzlies rappresentano il career high per Wembanyama e, ancor di più, lo rendono solamente il terzo rookie nella lunga storia della franchigia ad aver mandato a referto una partita con più di 8 stoppate. I due precedenti? Per quanto ovvio si tratta di David Robinson e Tim Duncan, due che con la maglia degli Spurs hanno avuto una discreta carriera.
La consapevolezza del giovane Victor
Nonostante i risultati di squadra latitino, insomma, ci sono motivi di ottimismo per coach Gregg Popovich e soci. D'altronde lo stesso Wembanyama, nella conferenza stampa successiva alla gara casalinga con Memphis, ha dimostrato di essere ben cosciente del proprio potenziale. Di fronte alla domanda di un cronista presente in sala stampa ("Hai rifilato 8 stoppate stasera, ti sembra che gli avversari ti attacchino sempre di più quando sei a protezione del canestro?") il francese ha risposto senza esitazioni. "Direi che mi attaccano sempre meno, credo che leggano lo scouting report: l'ho visto succedere in questa stagione, ma mi era già successo prima nella vita". Le stoppate di media a partita nelle prime 13 gare in NBA di Wembanyama sono 2.8, dato che gli permette ora come ora di occupare la 4° posizione tra gli intimidatori più temibili, un posto sopra il connazionale Rudy Gobert e all'inseguimento di Brook Lopez, Nic Claxton e Anthony Davis. Un inseguimento che sembra destinato a protrarsi e, salvo soprese clamorose, a portarlo prima o poi in testa a quella classifica.