Diverbio acceso a bordo campo tra Giannis Antetokounmpo e coach Adrian Griffin. Il leader dei Bucks ha rifiutato il cambio programmato secondo la rotazione classica della squadra, rimanendo seduto sul tavolo segnapunti senza dare il cinque al suo allenatore mentre usciva. Alla prima pausa di gioco è stato poi reinserito in campo, cercando di rimettere in piedi una sfida sentitissima contro Boston che i Bucks hanno comunque perso
Giannis Antetokounmpo è un agonista feroce e aveva davvero voglia di vincere questa notte sul campo dei Boston Celtics anche per mandare un messaggio al resto della lega. Forse è per questo motivo che nel corso del terzo quarto è nato un diverbio tra lui e il nuovo allenatore dei Milwaukee Bucks Adrian Griffin: dopo aver commesso una banale palla persa per palla accompagnata, il candidato MVP si è girato verso la panchina e ha fatto segno di non voler uscire dal campo, rifiutando così il cambio previsto dalla rotazione disegnata dal suo coach. Antetokounmpo, infatti, è solito andare a sedersi attorno alla metà del terzo quarto per qualche minuto, per poi tornare in campo e chiudere la frazione di gioco in campo insieme alle riserve e dando riposo a Damian Lillard. La voglia di vincere una partita sentitissima come quella sul campo di una rivale come Boston, il primo big match stagionale tra le due principali candidate al titolo nella Eastern Conference, era talmente tanta da portare Antetokounmpo a mettere in discussione platealmente la scelta di Griffin, prima rifiutando di dargli il 5 mentre usciva dal campo, poi rimanendo seduto sul tavolo segnapunti per discutere con lui senza rientrare in panchina. Il risultato è che alla fine Antetokounmpo l'ha avuta vinta, rientrando in campo alla prima occasione possibile dopo 40 secondi di pausa. Antetokounmpo è poi effettivamente uscito a 1:09 dalla fine del quarto, cercando di rimettersi in ritmo in una serata in cui ha faticato al tiro con 7/20 dal campo e 7/10 ai liberi, fermandosi a 21 punti dopo aver superato quota 40 nelle precedenti due gare.
Le parole di Griffin e Antetokounmpo sull'incidente
Dopo la partita coach Griffin ha minimizzato davanti ai media quanto accaduto con la sua stella. "Lui voleva rimanere in campo, io volevo farlo rifiatare. Tutto lì" ha detto dopo la partita. "Sono stato io a dirgli di rimanere lì per un possesso, così da tornare in campo alla prima occasione possibile". Ben più stringata invece la risposta di Antetokounmpo quando gli è stato chiesto se avesse voglia di dare una spiegazione di quanto avvenuto: "No". Cose che capitano in tutte le squadre e a maggior ragione in quelle che hanno l'obiettivo dichiarato di vincere il titolo, ma che sarebbe meglio non accadessero così in diretta nazionale.