Dopo l'espulsione maturata nella gara dell'altra notte a Phoenix, la terza della sua stagione, Draymond Green è stato sospeso a tempo indeterminato dalla NBA. Prima di poter tornare in campo, l'ala degli Warriors dovrà ora impegnarsi in un percorso riabilitativo da affrontare con il supporto della lega e della sua franchigia
Dopo quanto accaduto l'altra notte a Phoenix, con il colpo al volto di Jusuf Nurkic che ha portato all'espulsione di Draymond Green, la terza della sua stagione fin qui, la mossa della NBA era attesa ed è arrivata con un comunicato ufficiale emesso poche ore fa. L'ala degli Warriors è stata sospesa a tempo indeterminato, una decisione con pochi precedenti e che prevede per Green l'avvio di un percorso riabilitativo a cui dovrà sottoporsi con l'ausilio della lega e della sua franchigia prima di poter tornare in campo. La decisione presa da parte della NBA non avrebbe incontrato alcuna opposizione da parte dell'associazione giocatori, tantomeno da parte della dirigenza degli Warriors o dall'entourage del giocatore. Lo stesso Green, accompagnato dal suo agente Rich Paul, dovrebbe incontrare oggi il general manager di Golden State Mike Dunleavy Jr. per definire i primi dettagli del percorso.